Auto
Troppo agonismo può causare incidenti e pericoli: nonostante le raccomandazioni degli organizzatori, i piloti hanno esagerato portando alla decisione estrema di sospendere la Gara3 della tappa di Monza della FIA Formula 3 European Championship 2015. Si tratta di una decisione storica e senza precedenti. Ci spiega l'accaduto Domenico Luiso.
FIA Formula 3: colpo di scena a Monza nella Gara3
La FIA Formula 3 2015 va in onda su Nuvolari: sul digitale terrestre al canale 60 (in caso di problemi di ricezione occorre ripetere la sintonizzazione dei canali) e in streaming gratuito su Italia Smart.
Il nostro commentatore Domenico Luiso esprime le sue considerazioni sugli storici avvenimenti della tappa di Monza del campionato europeo di FIA Formula 3 2015: la vetrina internazionale dove i piloti emergenti combattono per mettersi in mostra e tentare l'approdo in Formula 1.
Ecco l'articolo di Domenico.
Una bella lezione, oppure decisione eccessiva?
Questo il tema della domenica brianzola dove è andata in scena la quarta tappa della FIA Formula 3 e dove per la prima volta nella storia è stata sospesa una competizione Internazionale per eccessivo agonismo. Molti gli incidenti occorsi e soltanto grazie alla robustezza degli attuali telai della formula cadetta non è accaduto nulla di grave ai piloti coinvolti. Tanti, sicuramente troppi gli incidenti avvenuti nelle 3 competizioni di Monza che hanno portato alla decisione della direzione di gara di chiudere anticipatamente l'ultima gara. Si scatenano le polemiche sull'età precoce dei piloti che hanno deciso di fare il salto di categoria nella Formula Cadetta per eccellenza, potendo vantare su una vetrina mondiale di assoluto valore per ripercorrere le orme di Max Verstappen, che a soli 17 anni è stato proiettato direttamente in Formula 1. Piloti di 16/17 anni, ma non solo, come leggerete successivamente, con un bagaglio di esperienza limitato (?) ma che fino alle gare di Monza hanno fatto parlare solo in positivo, delle belle sfide e dello spettacolo messo in scena!
I fatti
Dopo gli appuntamenti di Silverstone, Hockenheim e Pau, la FIA Formula 3 sbarca a Monza per disputare le tradizionali 3 gare previste dal regolamento per ciascuno degli 11 appuntamenti in calendario. Interrotta gara1 per ben 3 volte con la Safety Car, ma la competizione si chiude regolarmente. Chiusa, invece, anticipatamente gara2 dopo il doppio decollo dell'italiano Beretta e il canadese Stroll. Punteggio dimezzato e richiamo a tutti i piloti con supplementare briefing durato fino a tarda notte, dove il direttore di gara Fabrizio Fondacci e il commissario FIA Nils Wittich hanno elargito "lavate di testa" à gogo, annunciando che gara3 sarebbe stata sospesa se si fossero ripetute le scorrettezze e l'eccessivo agonismo delle gare precedenti. Gara3: al "pronti via" subito la prima neutralizzazione, subito dopo il re-start la seconda e definitiva sospensione, così come promesso dalla direzione gara: 4 giri dietro alla Safety Car per arrivare al 50% della competizione, poi chiusura della gara, che anche in questo caso ha assegnato metà del punteggio.
Considerazioni
Il circuito brianzolo è di quelli ad altissima velocità, in fondo al rettilineo principale si sfiorano i 270 km/h, dove è facile guadagnare la scia di chi precede per cercare il sorpasso. I circuiti che sono stati teatro delle gare precedenti - Silverstone e Hockenheim - non sono di certo da "pecorelle smarrite", per non parlare di quello cittadino di Pau, careggiata stretta e 2 punti (curva del ponte e tornantino) molto insidiosi. Ma in precedenza non si era visto nulla di simile!
Il campionato è di quelli di altissimo livello competitivo: 35 piloti da tutto il Mondo, 21 di questi sono stati campioni nelle varie formule inferiori (inferiori sì, ma di assoluto prestigio come i mondiali Kart). Soltanto 2 sono i piloti passati direttamente dal Kart al FIA Formula 3.
Red Bull, Lotus e Ferrari schierano ufficialmente i loro gioielli, Mercedes, Volkswagen puntano al titolo con piloti "ad hoc", anche se non presentati ufficialmente. Si sono scatenati in molti a dare sommarie valutazioni insistendo sulla esagerata presenza di baby piloti, ma l'esperienza c'è e purtroppo a farne le spese sono stati proprio i piloti che lottano per il Titolo (Rosenqvist e Dennis che inseguono il nostro Giovinazzi, leader della classifica di campionato), vedendosi dimezzare il punteggio di 2 gare.
Cosa manca? Il budget! Giustamente i piloti, manager e soprattutto i padri, cercano di saltare la tradizionale filiera di 4/5 anni di categorie inferiori per affacciarsi al paddock della massima formula. Non c'è più la disponibilità degli anni passati, dunque si bruciano le tappe. Un solo anno di apprendistato e poi via, proiettati direttamente in Formula 3 Internazionale. Due anni, se va bene, e fanno “Bingo”; se va male si torna a giocare con il simulatore. Ovviamente è un bel rischio, ma tant'è…
Ma a Monza cosa è successo? Hanno davvero perso improvvisamente la testa? Come scritto, il circuito è di quelli insidiosi per le velocità che si raggiungono e dove i piloti si trovano a confrontarsi a pochi centimetri per il sorpasso. Basta "pizzicare" un cordolo, oppure una errata valutazione ad uscire dalla scia e la frittata è fatta.
Nessuno però ha fatto cenno alle altre categorie con vetture turismo saltate per aria con ruote distaccate e conseguente pericolo di invadere la pista. Vetture GT che sono arrivate in pieno alle prime 2 varianti mancando la frenata, dove solo un miracolo ha evitato conseguenze gravi. Probabilmente perché non è interesse personale, diversamente della pattuglia dei giovani che fanno di certo gola a molti promotori. Commentatori "social" a cui basta vedere 30 secondi netti di un accaduto, su 105 minuti di gare per ogni weekend, per esprime un giudizio generico sulla categoria.
Rischio chiama rischio, così come gli interventi di sicurezza: ogni incidente ha richiesto (?) l'intervento della Safety car. Per ben 3 volte in ogni gara. Ogni neutralizzazione richiede altrettanti re-start, che notoriamente creano gli stessi rischi di qualsiasi partenza, avendo compattato tutto il gruppo.
Non mi piacciono i commenti populisti che affermano "poi non ci lamentiamo che le gare di Formula 1 sono noiose e senza sorpassi", però un minimo di verità la spolverano. Rimane la consapevolezza che nella calda giornata brianzola i protagonisti di questo spettacolare campionato hanno sicuramente esagerato, ma… Una bella lezione, oppure decisione eccessiva?