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Caschi: Consigli per gli acquisti

Vivere la moto in pieno significa apprezzarne ogni sfaccettatura: dalla pista all'off-road, dalla gita fuori porta alla ricerca di qualche meta incontaminata, all'utilizzo giornaliero per le vie della città.
Qualunque sia il vostro mezzo, il fattore più importante da tenere a mente (e soprattutto. in testa) è la sicurezza, a partire dalla testa. Nuvolari vi offre qualche consiglio utile per scegliere, provare e mantenere nelle migliori condizioni il proprio casco.

Il compito del Casco

Qual è la funzione primaria di un casco?
Ovviamente, la risposta più immediata è quella di salvare la vita.
Quello che molti non sanno è il come un casco salvi la vita. Il suo compito è quello di dissipare la maggior parte di energia, limitando il più possible l'energia che inevitabilmente viene trasferita alla testa. Il casco, in caso di urto, deve deformarsi.

Materiali utilizzati per il casco

Policarbonato e fibra composita. Sono questi i materiali utilizzati per la costruzione della calotta esterna di un casco. La differenza più grande tra le due tipologie di materiali risiede nella lavorazione.
La Fibra è infatti più complicata nella sua lavorazione (che gli garantisce delle caratteristiche meccaniche migliori), e questo comporta dei costi maggiori rispetto al policarbonato.

Tipologie di Caschi

Esistono sostanzialmente quattro tipologie-base di caschi:
1) Casco Integrale
2) Casco Apribile (Modulare)
3) Casco Jet
Il casco più sicuro in termini assoluti è, ovviamente, l'integrale.
Proprio per la sua natura, un casco integrale, è in grado di coprire e proteggere il capo nella sua interezza.
Il casco Jet offre sì in termini un comfort maggiore e una maggiore libertà, ma lascia drasticamente esposto il viso.
Discorso differente per quanto concerne i modulari, vero che offrono 'entrambe le soluzioni', ma è anche vero che la stessa mentoniera, retta e fissata da una vite, non può offrire la stessa protezione della mentoniera di un integrale.

Consigli per quando si compra un casco

E' il giorno fatidico. Avete risparmiato i soldi necessari per comprare un casco. Benissimo! Noi vi diamo ora qualche trucco utile da sapere per la vostra sicurezza.

1)Il Peso: questo è un fattore che non tutti tengono bene a mente.
Di solito quando si compra un casco si pensa soprattutto al comfort, alla bellezza dei disegni, alla marca stessa. Ricordiamoci però che il casco viene messo ogni volta che saliamo in moto. Il peso di un casco varia a seconda dei materiali di costruzione.
Un casco più leggero è ovviamente più comfortevole; di conseguenza, anche i vostri giri in moto, siano essi in pista, per strada, in città, saranno più comodi.
Un buon casco integrale omologato pesa circa 1000 - 1250 grammi.

2)La calzata: quando si sceglie un casco, la taglia è di fondamentale importanza. Chiaramente esistono le misure standard, ma ricordate che una Small può essere differente cambiando marca di casco.
E allora? Per capire se un casco calza bene la vostra testa esistono delle piccole regole:
limite minimo: indossate il casco e, subito dopo, muovete la testa a destra e sinistra, in alto ed in basso. Se la testa tende a girare all'interno del casco stesso, allora la calzata non è giusta.
Limite massimo: tenete il casco in testa per almeno un paio di minuti, e controllate che questo non eserciti una pressione tale da provocare mal di testa o comunque pressioni più incisive in un punto piuttosto che in un altro.
3)La visiera: Appurato che il casco vi calzi a pennello, resta da controllare la visiera.
A casco infilato, osservate un oggetto fisso, e muovete la testa lentamente in tutte le direzioni. Se l'oggetto si distorcerà, allora la visiera è di scarsa qualità.

Questi sono piccoli e utili consigli per gli acquisti di un casco. Prossimamente vi spiegheremo alcune piccole regole di 'manutenzione'. E voi? Avete suggerimenti da darci. Inviateci una mail a nuvolari@nuvolari.tv

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La maggior parte di queste applicazioni offre servizi di ricerca avanzati, di filtering dei risultati e di localizzazione interattiva, oltre alla possibilità di contattare direttamente il venditore, magari telefonandogli: in fondo lo smartphone è pur sempre un telefono. e-Statement: app per constatazione amichevole Grazie a un'applicazione sarà possibile compilare la constatazione amichevole sul nostro device: realizzata dalla Euresa e disponibile in nove paesi dell'Unione Europea, fra cui l'Italia, e-Statement consentirà di digitalizzare e semplificare le procedure successive a un incidente. Sarà sufficiente scaricare l'app, installarla e compilare preventivamente alcuni dati (alcuni dati personali e identificativi tra cui il numero della patente e della polizza). L'app resterà sul nostro smartphone e potremo usarla in caso di incidente: l'utilizzatore verrà guidato passo passo nella compilazione direttamente sul telefono. 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Molti navigatori offrono l'integrazione di segnalatori per questi dispositivi, inseriti nelle mappe come POI (point of interest), così da poter viaggiare tranquilli fino all'avviso del nostro navigatore su smartphone. Non mancano sull'argomento delle app dedicate appositamente agli autovelox: Autovelox! (per iPhone e Android), Autovelox Italia - CamSam (per iPhone, Android e Windows Mobile), Radardroid (Android),  iCoyote Europe (iPhone e, recentemente, anche Android). Per i possessori di iPhone 5, c'è da provare CarPlay: l'app che porta le principali funzionalità del telefono direttamente sul display dell'auto; è utilizzabile con la voce tramite Siri, il dispositivo vocale di Apple, oppure con i comandi che controllano normalmente il display dell'auto. Bisogna avere un'auto recente - e solo di alcune marche, come Ferrari, Volvo e Mercedes - oltre all'iPhone 5; se avete Android ed Audi, potete provare Audi Smart Display, che dovrebbe uscire a breve. 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