L'ESP è un sistema per il controllo della stabilità dell'automobile che entra in azione nei bruschi cambi di direzione. Il suo nome deriva dal tedesco Elektronisches Stabilitätsprogramm, ma è noto anche come ESC (dall'inglese Electronic Stability Control), VDC (Vehicle Dynamic Control) o DSC (Dynamic Stability Control). Ideato da Bosch come evoluzione dell'ABS, l'ESP è stato usato per la prima volta da Mercedes nel 1995 (sulla Classe S).
In fase di sbandata provvede a regolare la potenza del motore e frenare ogni ruota con differente energia così da stabilizzare l'assetto della vettura; è utile sia nei veicoli che vanno in sovrasterzo sia a quelli che vanno in sottosterzo. Oltre all'evoluzione del classico ESP - che ora pesa circa 3 kg in meno di qualche anno fa - esistono anche dei sistemi ESP più evoluti come l'Adaptive ESP (A-ESP) in grado di adattarsi al peso del veicolo in quel momento - dato che il carico incide in modo importante sull'assetto del mezzo -. L'ESP elabora in tempo reale le informazioni provenienti dai sensori di velocità delle ruote, dall'angolo di sterzo e dagli accelerometri, oltre naturalmente all'uso di acceleratore e freno. In caso di necessità, l'ESP interviene sulla centralina per regolare la coppia e le singole pinze freno. Sono complementari al mantenimento dell'assetto anche il controllo di trazione (TCS) e il sistema di antibloccaggio delle ruote (ABS).
Gli esperti ritengono l'ESP il miglior sistema di sicurezza, secondo solo alle cinture di sicurezza: può evitare fino all'80% degli incidenti dovuti a sbandamento. Dal 1995, infatti, si stima abbia evitato oltre 190.000 incidenti salvando 6.000 vite umane solo in Europa. Nonostante lo scetticismo di alcune persone che si ritengono abbastanza abili alla guida già da sé, alcuni studi confermano che nemmeno un pilota professionista può superare l'efficacia dell'ESP nelle manovre d'emergenza, grazie alla capacità di agire su elettronica e meccanica in tempo reale. Inoltre, in una situazione d'emergenza può subentrare il panico che rende il conducente meno lucido e reattivo.
Il primo passo in favore dell'ESP è avvenuto nel nel 2009, quando si stabilì che a partire dal 1 novembre 2011 il controllo elettronico di stabilità era obbligatorio sui nuovi autoveicoli omologati nei paesi dell'Unione Europea. Per questo motivo, i veicoli in commercio fino ad oggi potevano ancora essere venduti senza ESP se omologati prima del 1 novembre 2011. All'epoca questa decisione intendeva dare tre anni di tempo alle case automobilistiche (fino al 1 novembre 2014) per inserire l'ESP di serie su tutte le vetture.
Ecco che dal 1 novembre 2014 tutte le auto di nuova immatricolazione dovranno uscire di fabbrica con l'ESP di serie. L'obbligo dell'ESP riguarda tutte le autovetture e tutti i veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate di massa totale.
Ad oggi è già presente nell'84% delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri d'Europa. Negli Stati Uniti l'Esp è obbligatorio da tempo per tutti i veicoli fino a 4,5 tonnellate, così come in Australia e Israele; a breve, invece, adotteranno l'obbligatorietà anche Giappone, Turchia, Corea e Russia. In Cina solo il 25% delle auto nuove è dotato di sistema ESP, mentre nel mondo la percentuale è del 55%.
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