F1 2011: Barcellona, Gara: Vettel domina. Ferrari umiliata
Sebastian Vettel
è il vincitore del Gran Premio di Barcellona edizione 2011. Il tedesco fa poker al Montmelò e continua nella sua marcia inarrestabile in questo mondiale sempre più targato Red Bull. Dietro di lui
un grande Lewis Hamilton, seguito da Button e da Mark Webber. Tutti gli altri, desolatamente doppiati.
Al via
è immenso Fernando Alonso
che dalla quarta casella scatta meglio di tutti, chiude Hamilton, prende la scia delle due Red Bull e si infila primo. E' un tripudio per la tribuna spagnola che sogna con l'asturiano in Rosso.
Alonso detta il passo. O forse è meglio dire che dà il 110% per tenersi dietro le Red Bull e la McLaren di Hamilton. Con gomme morbide e carico di benzina la 150° Italia sembra tenere botta. E a nulla valgono le tattiche del muretto Red Bull di anticipare la soste. La Ferrari marca.
Ma quando la vettura è decisamente inferiore, c'è ben poco da fare.
Alonso tiene la vetta per una ventina di giri, poi comincia il passo del gambero. Semplicemente non ce nè. Vettel prende la vetta, seguito da un Hamilton in stato di grazia. Loro due detteranno il ritmo, con il tedesco bravo a tenere a bada l'inglese. Dietro Webber si sbarazza di Alonso ma nulla pò contro Jenson Button.
Il campione del mondo 2009, con una tattica improntata su solo tre soste, gestisce al meglio le gomme e chiude terzo.
Alonso intanto, perde sempre più terreno, subendo anche l'onta del doppiaggio. No, proprio non ci siamo. La Ferrari non riesce a sfruttare le coperture Prime, le dure, e durante la gara accusa anche un distacco di 2-3 secondi al giro.
Sesto e settimo Michael Schumacher e Nico Rosberg, seguiti da un'arrembante Heidfield, partito ultimo.
Da segnalare il ritiro di Felipe Massa per noie al cambio, e l'incidente di un ottimo Kovalainen. A tal proposito, a fine gara, Hamilton, Button, Webber e Alguersuari sono stati ripresi per non aver rispettato la bandiera gialla.
Si chiude cosi il gp di Barcellona. Red Bull di un altro pianeta, McLaren che tiene il passo, e la
Ferrari che semplicemente non c'è
.
La 150 Italia non è all'altezza, anzi
. Per l'ennesima volta alle chiacchiere di un progetto rivoluzionario, ci si è scontrati con una vettura tradizionale e inferiore. E, a vedere un Fernando Alonso capace di prestazioni del genere, per i tifosi di Maranello, i rimpianti sono ancora maggiori.