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Formula 1: Arrivabene nuovo team principal al posto di Mattiacci

Maurizio Arrivabene è il nuovo team principal Ferrari in sostituzione di Marco Mattiacci. Lo annuncia Ferrari in una nota con le dichiarazioni di Marchionne su Arrivabene e una lettera indirizzata alla Gestione Sportiva.

Già quando l'arrivo di Vettel alla Ferrari era ufficioso vi avevamo chiesto sulla nostra pagina Facebook di commentare la notizia: ebbene, come abbiamo riportato nell'articolo sul mercato piloti di F1, in quell'occasione erano piovute molte critiche sulla sostituzione di Alonso, sull'ingresso in Ferrari di Marchionne e sulla gestione Mattiacci. Probabilmente c'è dunque da accogliere in modo positivo la sostituzione del team principal per tentare di dare una svolta ad un passato recente non proprio esaltante per una scuderia abituata a vincere.

Nuovo team principal: arriva Arrivabene

 

Maurizio Arrivabene team principal ferrari

Maurizio Arrivabene è il nuovo Team Principal e direttore generale della Gestione Sportiva Ferrari

Un cognome che è già di per sé di buon auspicio: Maurizio Arrivabene è il nuovo team principal Ferrari nonché direttore generale della Gestione Sportiva. L'ambizione è quella di cominciare a far bene già dalla stagione 2015. La Ferrari lo comunica con una nota sul sito ufficiale in cui spiega che Maurizio Arrivabene ha un passato in Philip Morris dove è entrato nel 1997 dopo una carriera ventennale in Italia e all'estero dedicata al marketing ed alle attività promozionali. In Philip Morris Arrivabene ha ricoperto diversi incarichi con crescenti responsabilità fino a diventare nel 2007 Vice Presidente di Marlboro Global Communication & Promotions per Philip Morris International e nel 2011 Vice Presidente Consumer Channel Strategy and Event Marketing. Dal 2012 è membro indipendente del board della Juventus FC SpA. Dal 2011 al 2012 è stato membro della Sport Business Academy (SDA Bocconi School of Management e RCS Sport), nel Program Advisory Team.

Maurizio Arrivabene durante i suoi anni in Philip Morris ha sempre seguito in prima persona la partnership con la Ferrari sia a Maranello sia sui circuiti nel mondo. Dal 2010 è inoltre membro della F1 Commission in rappresentanza di tutte le aziende sponsor della Formula 1.

Una notizia importante, dunque, con un nome di spicco e già legato in parte al mondo Ferrari e alla Formula 1 che Sergio Marchionne spiega così: "abbiamo deciso di nominare Maurizio Arrivabene perché in questo momento storico della Scuderia e della F1 abbiamo bisogno di una persona che conosca a fondo non solo la Ferrari ma anche i meccanismi di governance e i bisogni di questo sport. Maurizio ha un patrimonio di conoscenze unico perché da anni è stato veramente vicino alla Scuderia e, come membro della F1 Commission, ha ben chiaro le sfide che ci attendono. È stato una fonte costante di idee innovative volte al rinnovamento della Formula Uno. Estremamente importante è l'esperienza manageriale che ha maturato fino ad oggi in un mercato complesso e fortemente normato, un'esperienza che lo aiuterà a gestire e motivare la squadra. Sono felice di aver acquisito la sua leadership per le nostre attività sportive".

La nota della Ferrari contiene solo nella parte finale i ringraziamenti di Marchionne a Mattiacci, un rapporto durato poco - dato il recente ingresso di Marchionne in Ferrari - e destinato inesorabilmente a terminare: "Vogliamo anche ringraziare Marco Mattiacci per il suo contributo alla Ferrari negli ultimi 15 anni e gli auguriamo il meglio per le sue sfide future".

La lettera di Marchionne alla Gestione Sportiva

Un periodo di cambiamenti che serve a motivare l'ambiente, a porsi nuovi obiettivi e a superare i limiti raggiunti negli scorsi anni. Marchionne per rinforzare il concetto pensa bene di indirizzare una lettera ai dipendenti della Gestione sportiva per caricarli ulteriormente: "cari colleghi ho voluto scrivervi direttamente perché so che nessuno più di voi vuole vedere la Ferrari sul podio. Voi vivete di Ferrari almeno quanto la Ferrari vive di voi, della vostra passione e del vostro talento. Chi lavora alla Gestione Sportiva non lo fa solo perché ama le corse, ma perché sente di far parte di un progetto unico e speciale, perché ha la Ferrari nel Dna. Capisco la vostra delusione, alla fine di una stagione che tutti vorremmo dimenticare ma, come spesso accade nella vita, sono proprio i momenti bui quelli che ci spingono verso una fase di rinnovamento e di rinascita, perché ci costringono a trovare la forza e il coraggio per cambiare il nostro destino".

Marchionne continua, poi, parlando del nuovo pilota, Sebastian Vettel: "è un grande pilota, che ha già collezionato una serie impressionante di record e ha la voglia e le capacità per continuare a dimostrare quello che vale. Crediamo sia la persona giusto per affiancare un altro grande talento, Kimi Raikkonen, che non solo ha l'esperienza e la maturità di un fuoriclasse, ma ha anche il desiderio di condividerle. Oltre ad essere entrambi campioni del mondo, Sebastian e Kimi sono uniti anche da una grande amicizia nella vita. Tutti noi sappiamo quanto sia importante, in questo momento, un sano spirito di squadra; uno spirito che nasce da persone che credono fortemente in un progetto e ne vogliono condividere impegno, sacrifici e risultati". Sergio conclude quindi con le aspettative: "il nostro obiettivo è molto semplice: conquistare il posto che ci spetta sia nel Campionato Costruttori sia nel Campionato piloti. Non possiamo accontentarci di nulla di meno. La leggenda Ferrari è stata costruita sulle vittorie ottenute con tenacia, sull'ambizione di puntare ogni volta a un traguardo più alto, sulla volontà di eccellere tanto nei risultati, quanto nel cammino compiuto per raggiungerli. La strada che abbiamo di fronte non sarà breve né facile. Ma la leggenda Ferrari non è nata seguendo le strade più comode. Il successo e la forza del marchio Ferrari sono strettamente collegati al mondo della Formula 1; da sempre le corse sono state il laboratorio di ricerca avanzata per tecnologie innovative e sofisticate destinate alle vetture stradali; da sempre le performance in pista sono una prova di carattere, una dimostrazione di cosa Ferrari sa fare. E' esattamente il motivo per cui dobbiamo tornare a essere competitivi; per cui Ferrari può e deve tornare a fare ciò per cui è stata creata: essere la migliore".

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In Ferrari Vettel sostituisce Alonso. Vediamo le comunicazioni ufficiali e le dichiarazioni di Alonso e Vettel su questo avvicendamento. La notizia è ufficiale soltanto ora, ma è da un po' che se ne parla: in Ferrari arriva Vettel che sostituisce Alonso. Come era prevedibile, la notizia è stata ufficializzata in occasione dell'ultimo GP della stagione, ad Abu Dhabi, dal circuito di Yas Marina sull'isola di Yas. Alonso termina così un matrimonio durato 5 anni in cui si è trovato più spesso ad inseguire che ad essere inseguito, soprattutto a causa di una monoposto non sempre all'altezza della situazione. Era arrivato così il momento di cambiare aria, più una necessità che una vera e propria mossa di mercato. Comunicazioni Ferrari La Ferrari comunica con delle note e dei tweet le novità per la prossima stagione di Formula 1. Si comincia con Fernando Alonso e i ringraziamenti di rito: "la Scuderia Ferrari e Fernando Alonso comunicano di aver interrotto consensualmente il loro rapporto di collaborazione tecnico-agonistica. Fernando Alonso lascerà la squadra alla conclusione di questo campionato, al termine di un quinquennio che ad oggi lo ha visto conquistare 1186 punti, 44 podi e 11 vittorie. Tutta la Scuderia Ferrari ringrazia Fernando Alonso per il suo grande contributo, sia sotto il profilo umano che professionale". Marco Mattiacci, Team Principal Ferrari, commenta così su Alonso: "Nell’albo d’oro dei piloti della Scuderia Ferrari Fernando Alonso avrà sempre un posto d’onore. A lui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per la sua straordinaria avventura con la Scuderia, durante la quale per due volte ha sfiorato il titolo mondiale. Siamo certi che un grande pilota come Fernando porterà sempre il Cavallino nel cuore, così come i tifosi della Ferrari continueranno a seguirlo con enorme affetto nei suoi futuri impegni". Ferrari annuncia poi che la squadra della prossima stagione di Formula 1 sarà formata da Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel. Parla sempre Mattiacci che dichiara: "la Scuderia Ferrari ha deciso di riporre la sua fiducia nel più giovane pluricampione della storia della Formula 1. Sebastian Vettel rappresenta una combinazione unica di gioventù ed esperienza, e porta con sé uno spirito di squadra fondamentale per affrontare insieme a Kimi le sfide che ci attendono per tornare ad essere protagonisti il prima possibile. Oltre ad una grande sete di vittoria, con Sebastian condividiamo l’entusiasmo, la cultura del lavoro e la tenacia, elementi chiave per costruire insieme a tutti i membri della Scuderia un nuovo capitolo nella storia Ferrari". Dichiarazioni di Alonso Alonso in occasione dell'ultima gara per la Rossa dichiara: "oggi non è una giornata facile perché, nonostante io guardi sempre al futuro con grande entusiasmo e determinazione, alla fine di questa stagione si chiuderà la mia avventura come pilota Ferrari. Si tratta di una decisione difficile, ma allo stesso tempo molto ragionata, sulla quale dall’inizio alla fine ha prevalso il mio amore per la Ferrari. Ho sempre avuto la fortuna di decidere del mio futuro e ho questa opportunità anche adesso, e per questo devo ringraziare la squadra, che si è dimostrata in grado di comprendere la mia posizione. Lascio la Scuderia Ferrari dopo cinque anni, durante i quali ho raggiunto il mio miglior livello professionale, affrontando grandi sfide che mi hanno spinto a trovare nuovi limiti e in cui ho dimostrato di essere anche un grande tifoso, anteponendo gli interessi della Scuderia al mio. Quando ho dovuto prendere decisioni importanti per il mio futuro, l’ho fatto con la Ferrari nel cuore, guidato dal mio amore per la squadra. Sono molto orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato insieme. Grazie agli sforzi degli uomini e delle donne di Maranello per tre volte siamo arrivati secondi nel Mondiale di Formula 1, per due volte combattendo fino all’ultima gara, campione virtuale per molti giri. Senza ombra di dubbio, di questi ultimi cinque anni porto con me alcuni dei ricordi più belli della mia carriera, oltre a lasciare nella squadra più che amici una famiglia. Ora guardo avanti con grande entusiasmo, ma con la certezza di portare sempre il Cavallino nel cuore. Ringrazio tutti coloro che ripongono in me la loro fiducia”. Poi Alonso continua entrando nello specifico: "si apre un nuovo capitolo nella mia carriera. Credo sia giunto il momento di trovare nuovi progetti e nuove motivazioni, anche se non è stato facile prendere la decisione di andare via. Anche l’anno scorso avevo avuto dei dubbi sul 2014, ma avevo deciso di rimanere per verificare come sarebbe iniziata l’era turbo per la Ferrari. Con Luca di Montezemolo c’era un ottimo rapporto e avevamo concordato che, se non fossimo stati competitivi, avrei potuto prendere in considerazione altre opzioni. Poi, durante la pausa estiva, ho detto al presidente che me ne volevo andare. Devo ringraziare molto la gente della Ferrari, perché avrebbero potuto dire di no, dal momento che il contratto mi vincolava per altre due stagioni. È un segno di grande rispetto e amore che ho per questo team. Smetto di essere un pilota Ferrari, ma da lunedì sarò un tifoso Ferrari! Il tempo dirà se la mia scelta è stata buona o cattiva". "Correre con la Ferrari - continua Fernando - è stata un’esperienza straordinaria, con un grande team e un marchio molto forte. Per tre volte sono arrivato secondo in campionato e sono estremamente fiero di questo. Ora è tempo di chiudere questa porta e di aprirne un’altra. Sono molto orgoglioso di quello che ho conquistato con questo splendido gruppo di persone e devo dire di aver imparato molto in questi cinque anni. Non sono lo stesso pilota che è arrivato qui nel 2009, sono migliorato in tutte le mie capacità di guida". Fernando questo fine settimana indosserà un casco speciale di cui ha spiegato la grafica: "Su un lato c’e uno dei pit stop di questa stagione, in mezzo c’è la bandiera italiana e dall’altra parte ci sono tutte le firme dei componenti del team. Ho detto loro che li volevo portare con me in pista per la mia ultima gara con la Ferrari. A dir la verità avevo cominciato a raccogliere le firme a Sochi, ma quando sono arrivato qui ho scoperto che ne mancavano ancora 25. Il casco, quindi, non è perfetto come avrebbe dovuto essere, ma se non altro adesso le firme ci sono tutte. E io ne sono molto orgoglioso". Dichiarazioni di Vettel Vettel firma con Ferrari un contratto di tre anni. Ecco le sue dichiarazioni: "la prossima fase della mia carriera in Formula 1 sarà insieme alla Scuderia Ferrari: per me è il sogno di una vita che si avvera: quando ero un ragazzino, Michael Schumacher sulla Rossa era il mio più grande idolo ed ora per me è un enorme onore avere la possibilità di guidare una Ferrari. Ho già avuto un piccolo assaggio di quello che è lo spirito Ferrari quando ho conquistato la prima vittoria a Monza nel 2008, con un motore della Casa del Cavallino Rampante. La Scuderia ha una grande tradizione in questo sport e sono estremamente motivato ad aiutare la squadra a tornare al vertice. Darò il cuore e l’anima per far sì che questo accada".
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