Rossi è concentrato in vista del Gp di Malesia a Sepang: dovrà rendersi protagonista di una buona gara se vorrà mantenere il secondo posto faticosamente conquistato nella classifica piloti di questo mondiale 2014. Un obiettivo dichiarato del Dottore, con Marquez - dominatore assoluto della stagione - già iridato.
Jorge Lorenzo tallona Valentino e anche Dani Pedrosa resta in corsa - essendo anche, storicamente, a suo agio a Sepang -. Rossi parla del suo compagno di squadra dicendo che la Yamaha "ci ha trattato allo stesso modo quest'anno, mentre nel 2013 puntava più su Jorge: all'inizio non ero ancora in grado di guidare la Yamaha come Lorenzo, mi è servito del tempo". Poi allarga il discorso alle Honda di Marquez e Pedrosa, confrontando le prestazioni delle moto: "Nei test (a febbraio, ndr), noi andavamo meglio nel giro secco, ma nel passo gara non c'era storia: meglio loro".
Marquez, ancora dispiaciuto per la caduta di Phillip Island, esalta l'Honda su questa pista: "Sepang è un circuito che mi piace e su cui la Honda ha sempre reso benissimo; comunque sarà fondamentale trovare subito il giusto setup, specialmente per la frenata".
Intanto le prime due sessioni di prove libere terminano senza portare nulla di buono a Valentino Rossi che è sembrato in difficoltà. "È stata una giornata dura, mi aspettavo di andare meglio", dichiara il Dottore. I problemi hanno riguardato soprattutto il bagnato, dove la sua Yamaha non ha dato le risposte che il Dottore si aspettava. Lo dice apertamente: "non mi trovo molto bene con la moto; soprattutto sul bagnato è andata molto male. Le condizioni climatiche su questa pista sono molto variabili, può piovere da un momento all'altro e la moto deve andare bene in entrambe le condizioni".
Diversamente dalla Yamaha, la Honda di Marquez va forte: "siamo andati bene sia di mattina sull'asciutto, sia nel pomeriggio nonostante la pioggia: la moto ha tenuto bene la pista".
In caso di pioggia è facile prevedere che le Yamaha saranno svantaggiate: Rossi non dovrà guardarsi solo dal proprio compagno di squadra, che avrà le stesse difficoltà, ma anche da Dani Pedrosa, risultato il più veloce delle prove libere - scendendo al di sotto del record della pista con 2’01”379 -, che potrebbe rientrare prepotentemente nella corsa al secondo posto.
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