È dell’Italia il record europeo delle ZTL, le zone a traffico limitato. Nelle nostra città ci sono 103 ZTL.
Ma come si comportano gli altri Paesi europei? In Germania ci sono 43 ZTL, in Olanda 14, in Gran Bretagna 13, in Francia 6 e solo 3 in Danimarca e in Belgio.
Lo studio è stato presentato dalla società di consulenza aziendale AlixPartners nell’ambito della manifestazione Missione Mobilità, che si è svolta a Milano il 16 settembre.
Lo studio di AlixPartners non si è fermato solo alla rilevazione delle ZTL, ma si è occupato anche dell’osservazione della situazione attuale della mobilità in Italia e in Europa.
Il fenomeno del car sharing è in crescita. Secondo i dati rilevati fino al 2012, in Europa 800.000 automobilisti hanno utilizzato il car sharing usufruendo di 22.000 automobili. Le previsioni sono molto ottimiste: si pensa che nel 2020 i fruitori del car sharing saranno addirittura 15 milioni con a disposizione 240.000 automobili.
Per ora punte rilevanti nell’ utilizzo del servizio di condivisione dell’auto si sono rilevate in Germania, dove utilizzano il car sharing 200.000 utenti con a disposizione 5.500 vetture. In Italia il car sharing sta prendendo piede poco alla volta, ma con risultati non trascurabili. Si è partiti dai 17.900 utenti del 2009 ai 22.700 del 2011.
Anche se gli automobilisti italiani sono molto attratti dalle vetture elettriche, quando si tratta di acquistarle le cose cambiano.
Da quanto emerge dalla ricerca, gli automobilisti italiani non sono disposti a spendere più di 15.000 euro per una vettura elettrica. Non a caso in Italia nel 2012 sono state immatricolate solo 524 vetture elettriche nuove, quasi tutte di proprietà di società di noleggio.
Tutt’altra situazione negli altri Paesi europei con in testa la Francia, con 6.067 vetture elettriche immatricolate, seguita dalla Norvegia con 3.883 auto e la Germania con 1.294.
Certo è che il mercato delle auto elettriche in Europa è rallentato non solo dalla attuale situazione economica generale, ma anche dalla mancanza di infrastrutture, dai tempi di ricarica delle batterie.
La strada è ancora lunga.
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