Nel weekend del 12 e 13 aprile il campionato iridato delle derivate dalla serie approda in Europa, sul tracciato spagnolo di Aragon.
Secondo round del Mondiale Superbike questo fine settimana ad Aragon, in Spagna. C’è molta attesa, perché la pausa è stata particolarmente lunga, dopo il debutto stagionale dello scorso 23 febbraio. Sul circuito australiano di Phillip Island, che tradizionalmente ospita l’appuntamento inaugurale, abbiamo vissuto due manche molto combattute, concluse con la vittoria di Laverty davanti al nostro Melandri e a Guintoli in gara 1, mentre in gara 2 la rottura del motore proprio di Laverty ha provocato l’esposizione della bandiera rossa e l’assegnazione della vittoria in base alla classifica del giro precedente, con Guintoli vincitore davanti ad un sorprendente Baz e al campione del mondo in carica Tom Sykes, che del resto non ha mai digerito facilmente il circuito australiano.
La classifica generale vede al comando il francese dell’Aprilia Sylvain Guintoli davanti a Loris Baz su Kawasaki, ma Marco Melandri insegue da vicino, in sella alla bicilindrica di Noale. Attenzione anche a Davide Giugliano, che quest’anno cavalca una Ducati ufficiale e milita in quarta posizione nella graduatoria generale.
Da tenere d’occhio anche la classifica riservate alla neonata classe EVO, ovvero quella che di qui al prossimo anno sostituirà completamente l’attuale schieramento della Superbike. Attesi protagonisti, tra gli altri, i nostri Niccolò Canepa, su Ducati 1199 del Team Althea, e Michel Fabrizio, sulla Kawasaki del Team Grillini.
Sul circuito di Motorland lo scorso anno Chaz Davies aveva siglato la sua prima doppietta sulla BMW ufficiale. Quest’anno il britannico, campione della Supersport nazionale nel 2011, corre con i colori della rossa di Borgo Panigale, in squadra con quel Davide Giugliano che con Aragon ha un conto aperto: in gara 1 nel 2013, infatti, finì la benzina a pochi metri dal traguardo mentre era quarto, posizione che riuscì a conquistare in gara 2, ma che gli ha lasciato l’amaro in bocca. Il romano punterà sicuramente più in alto, così come Marco Melandri, che lo scorso anno sul podio di Aragon è salito alla fine di gara 1, alle spalle di Guintoli, autore di due secondi posti.
Pronostico apertissimo, dunque, con un’unica certezza: come sempre, lo spettacolo non mancherà.
Di: Fiammetta La Guidara
Moto
Superbike
Superbike