Motogp 2011 da Barcellona. Vince la noia. Assoluta. Una corsa priva di ogni significato in termini di spettacolo, con nemmeno un sorpasso, e con distacchi congelati tra tutti i - pochi - protagonisti di questa corsa. Ah si, ha vinto anche Casey Stoner.
Parlare di cronaca di gara sembra ridicolo, sopratutto se si ripensa a quanto mostrato in questo circuito da Jorge Lorenzo e Valentino Rossi solo 2 anni fa. Invece, gli unici sorpassi in questa Barcellona 2011 si son visti alla partenza, con un ottimo duo Yamaha e un pessimo Simoncelli che da primo si ritrova settimo.
Primi due giri con Jorge Lorenzo a comandare, ma poi è Casey Stoner che prende il comando, per non lasciarlo più fin sotto la bandiera a scacchi. Ed il trenino, rigorosamente staccato mediamente di 1-2 secondi l'uno dall'altro, continuerà la sua corsa fino alla fine. Uno spettacolo desolante. Oggettivamente brutto.
L'unico motivo di emozione è la guida di Stoner che intraversa la moto ad ogni momento utile, regalando qualche perla di guida. Per il resto, il vuoto.
A poche tornate dal termine l'unico possibile imprevisto dato dalle bandiere bianche. Ma sul Montmelò non si abbatte la pioggia, ed anche questa variabile risulta inutile. Ma ciò che è incredibile, è che bisogna sperare in una variabile interveniente del genere per sperare in un briciolo di spettacolo.
La Motogp a Barcellona quindi, tocca il suo minimo storico in termini di contenuti e spettacolarità. Zero sorpassi, zero emozioni. L'unico zero che non c'è stato, riguarda i punteggi. Già, perchè partendo in 15, era oggettivamente impossibile, nel caso di arrivo, non prendere punti. No, decisamente non ci siamo.
Ah dimenticavo: l'ordine di arrivo recita: Stoner, Lorenzo, Spies, Dovizioso, Rossi, Simoncelli. Rigorosamente in fila indiana.
Di: Flavio Atzori