L’ASAPS, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, ha reso noto il suo ultimo report sugli incidenti mortali degli ultimi 9 mesi.
Un report diverso dai precedenti questo di ASAPS, che registra gli incidenti che hanno riportato almeno due vittime. E i numeri sono agghiaccianti.
Nei primi mesi del 2013 ci sono stati 97 incidenti mortali con almeno due morti che, contando anche le 40 vittime dell’incidente dell’autobus sulla A16 nei pressi di Avellino, fanno un totale di 251 decessi complessivi.
39 incidenti plurimortali si sono verificati al nord, 18 al centro e 40 al sud.
Le regioni con il numero più alto di incidenti plurimortali sono la la Lombardia con 12, la Campania e la Puglia con 9, l’Emilia Romagna, la Calabria con 8, il Veneto con 7 e Basilicata e Molise con 1.
La gran parte degli incidenti plurimortali, 28, è avvenuto di notte tra la mezzanotte e le 6 del mattino.
I veicoli a 4 ruote e i veicoli pesanti sono stati coinvolti in 84 incidenti, i motocicli in 13 scontri. Alcuni di questi incidenti hanno provocato anche vittime tra i pedoni nel numero di 6. 14 bambini hanno perso la vita in questi incidenti plurimortali.
Gli incidenti con il più alto numero di vittime si sono ragistrati sulle autostrade: 22 con 84 morti. Le strade statali e provinciali hanno visto 59 incidenti plurimortali con 130 vitime, mentre nelle città gli scontri sono stati 16 con 37 vittime.
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