Gli airbag prodotti dalla Takata Corporation e montati sui veicoli di 7 colossi dell'automobile si sono rivelati difettosi: in caso di incidente, gli airbag potrebbero esplodere scagliando frammenti metallici all'interno dell'abitacolo. Ben 30 feriti e due decessi sono stati collegati a questo problema.
I dispositivi di sicurezza prodotti dalla Takata Corporation sono montati sui milioni di veicoli prodotti da BMW, Chrysler, Ford, Honda, Mazda, Nissan e Toyota. Questa diffusione così vasta è dovuta alla tendenza sempre più massiccia di realizzare piattaforme e parti che si adattino ai diversi modelli di automobile così da abbattere i costi; il rovescio della medaglia è che qualsiasi problema rischia di espandersi a macchia d'olio e causare un richiamo di massa di veicoli.
Honda e Nissan stanno provvedendo alla sostituzione degli air bag; Ford, Chrysler, Mazda e BMW stanno valutando la possibilità dei richiami, mentre Toyota, per prima, ha già richiamato circa 750 mila veicoli negli Stati Uniti. Tra i modelli di auto richiamati figurano addirittura alcuni del 2001, come la Accord e la Civic: dopo 13 anni c'è da immaginare che alcune di queste auto non siano nemmeno più in circolazione.
Il problema, che si aggiunge ad altri di cui la Takata è già stata protagonista, è noto sin dall'inizio del 2007 e riguarda le automobili che circolano in zone molto calde ed umide. Per il momento i richiami dei veicoli riguardano soprattutto l'America e, prossimamente, la Nuova Zelanda.
Certo, impressiona che il record di 30,8 milioni di richiami del 2004 sia stato infranto nel 2014 in soli 6 mesi con almeno 31,4 milioni di richiami nei soli Stati Uniti. E il numero è destinato a crescere a dismisura.
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