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Onda perfetta: Rusty e Greg Long

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“Siamo in viaggio da sei anni, l’oceano ci ha concesso uno stile di vita privilegiato, il surf è un sogno, e questo sogno è divenuto realtà al punto tale che la vita ci sembra sprecata se non ci muoviamo, se non esploriamo, se non sfidiamo noi stessi.” Rusty e Gregory Long sono due surfisti professionisti, e con amici da tutto il mondo inseguono le tempeste, alla ricerca  di luoghi di eccezionale bellezza dove cavalcare l’onda perfetta.Rusty e Gregory long sono cresciuti a San Clemente State Beach (California), le spiagge sono state il loro parco giochi ed è cosi che hanno imparato ad amare e rispettare l’oceano e la sabbia fin da quando erano praticamente in fasce.All’età di 12-13 anni, hanno iniziato a cercare onde sempre più alte ed è allora che hanno sentito parlare di Todos Santos in Messico dove le onde sono veramente maestose.All’età di 16-18 anni già cavalcavano onde altissime e la loro fama non tardò a farsi sentire.Il padre Steve Long è molto orgoglioso dei suoi ragazzi, ma la cosa che lo rende maggiormente fiero è che i propri figli sono diventati famosi, ma rimanendo umili senza farsi ossessionare dal successo.Per loro il surf è una passione, lo amano davvero e secondo Steve i propri figli avrebbero fatto la stessa scelta di vita anche senza un ritorno economico.Il surf è uno sport pericoloso e se non viene praticato in totale sicurezza c’è il rischio di finire male; il sogno di ogni surfista è viaggiare in paesi lontani inseguendo l’onda perfetta. Greg Long Greg è nato e cresciuto a San Clemente, California, dove è cresciuto sulla spiaggia. Inizia a praticare surf professionistico all'età di dodici anni e ha continuato a navigare al top della categoria anche durante l'anno seguente. Lungo la strada incontrò l'eroe locale Big Wave Jon Walla che prese Greg sotto la sua ala e lo introdusse al mondo del surf professionistico. All'età di 15 anni, seguendo l'esempio del suo mentore, ben presto si trovò ad affrontare alcune delle più grandi onde del mondo. Nell’estate del 2001 Greg Long vinse i Campionati Nazionali NSSA aggiudicandosi il titolo “Open Men 2001”; grazie a questo successo il suo nome apparì tra una lista di campioni del passato del calibro di Kelly Slater, Andy Irons, e CJ Hobgood. Questo titolo aprì innumerevoli porte a Greg, ma il suo sogno non era quello di essere vincolato in programmi di viaggio e decise di tracciare personalmente il suo percorso: ricercare l’onda perfetta da cavalcare. Per far questo Greg cominciò a viaggiare per il mondo alla ricerca delle onde più impegnative del pianeta.Oggi Greg è spesso denominato il miglior surfista di grandi onde, il suo volto è stato pubblicato sulle più importanti riviste di settore da Surfer a Sports Illustrated, Outside, Man Fitness e innumerevoli altri, è presente anche in giornali e ha partecipato a film di surf in tutto il mondo.Alle Billabong XXL Big Wave Awards mondiali, Greg ha avuto 8 nomination vincendo 4 premi. Ha vinto " performer of the year" nel 2005 e nel 2008 e “Biggest Wave of the Year” nel 2007 cavalcando un’onda di 19 metri in Sud Africa.Nel 2003, all'età di 19 anni vinse il “Red Bull Big Wave Africa”. questa vittoria gli valse un invito l'anno successivo alla “Mavericks Surf Contest”, dove nel 2005 conquistò il secondo posto, ma vinse l’edizione del 2008.Nel 2008 inoltre fu invitato al "Eddie Aikau tenuto a Waimea Bay Hawaii.Conosciuto come l'evento più prestigioso per le grandi onde di tutti i tempi, Greg è diventato uno degli unici due surfisti al mondo ad essere invitati a tutti i tre gli eventi più importanti per le grandi onde. Quando gli è stato chiesto che cosa lo spinge a ricercare onde sempre più grandi, Greg rispose: "Per me, cavalcare onde di grandi dimensioni è l'aspetto più impegnativo del surf. Immergermi nel mare durante i suoi più sfrenati stati, con la possibilità di coesistere e quindi sfruttare questa energia, determina un livello di eccitazione e gratificazione che non ha rivali.Per avere successo cerco di vivere momento per momento, agire esclusivamente con l’istinto, confidando interamente nelle mie capacità.Ad ogni sessione di surf, o viaggio che faccio, cerco di trovare o imparare qualcosa di nuovo che potenzialmente mi aiuterà a esplorare, sviluppare e capire le mie capacità, il tutto mentre spingo i miei limiti al massimo".  In questa trasmissione seguiremo le avventure di Steve e Gregory Long, li accompagneremo in ogni parte del mondo sempre alla ricerca dell’onda perfetta.1 Onda perfetta: BAJA California Messico2 Onda perfetta: Puerto Escondido Messico3 Onda perfetta: Scott Aichner il fotografo acquatico4 Onda perfetta: Sud Africa

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Città del capo è famosa per le sue terribili tempeste, ogni anno queste bufere generate in mare producono le onde più grandi e alte che possiate sognare di cavalcare. Kommetjie è uno dei luoghi sudafricani più importanti per il surf su grandi onde ed è proprio qui che Rusty e Gregory Long cavalcarono onde capaci di fargli vincere premi internazionali come l’onda più alta dell’anno. Kommetjie non è per i deboli di cuore, come se le dimensioni delle onde non fossero già abbastanza pericolose, qui anche le temperature possono essere proibitive con punte sotto i 9 gradi centigradi. L’acqua fredda favorisce la crescita di alghe capaci di intralciare un surfista, ma anche di farlo cadere. Altro pericolo da non sottovalutare è la presenza degli squali, molto numerosi in queste acque. Tutti questi pericoli però non demordono i fratelli Long, che definiscono il Sud Africa uno dei luoghi più affascinanti dove praticare surf. Rappresenta una sfida estrema, non solo dal punto di vista fisico, ma anche mentale. Fare surf in Sud Africa significa stare in bilico tra l’onda più bella della tua vita e quella che può terminare la tua vita. Quando le onde superano una certa altezza (13 metri), si usano tavole molto più pesanti, se necessario la pagaia e molto importante il jet ski per arrivare all’onda. Pesare di più significa gestire meglio l’onda, governarla soprattutto quando c’è molto vento, come succede spesso in queste acque.Per aumentare peso alla tavola si possono usare dei pesi adesivi, spesso utilizzati per bilanciare i cerchioni delle auto. A seconda del punto in cui vanno inseriti sulla tavola si avrà più stabilità e al tempo stesso maggiore velocità e potenza.Con l’esperienza si capiscono molte cose sull’attrezzatura  e sugli strumenti più adatti per ogni occasione. Il principio fondamentale da seguire in acqua e che se vuoi cavalcare onde di 17 metri o persino più alte, devi avere una tavola molto pesante, perché altrimenti potresti essere sbattuto da tutte le parti e potresti addirittura rischiare la vita.Dopo gli ultimi preparativi i fratelli Long  sono pronti ad affrontare onde alte più di 10 metri.Una volta arrivati sul posto sono rimasti stupiti dalle condizioni marine: onde di 9 metri che si rincorrevano in tutte le direzioni, l’oceano era molto arrabbiato. Non perdere il VIDEO!
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Scott Aichner è un fotografo per le riviste di surf, immortala gli scenari più belli e le onde più spettacolari del mondo. Pochissimi mesi dopo il suo esordio, delle sue foto erano già in copertina in due riviste specializzate di surf, una di queste era il surfer magazine. Scott è un fotografo acquatico, il soggetto delle sue foto è sempre l’oceano, con le sue onde e i suoi surfisti. Fotografare surfisti è un lavoro molto pericoloso, le tavole da surf ti sfiorano a più di 50 Km/h e per cogliere la posa migliore si hanno a disposizione pochissimi secondi. Scott Aichner con la sua esperienza riesce a capire, guardando il surfista, in quale direzione andrà, il loro sguardo gli fa capire molte cose “Se fissano la spiaggia vuol dire che punteranno in quella direzione”, in questo modo capisce come muoversi, creando una sorta di rapporto di fiducia con il surfista.Non si finisce mai di imparare, afferma Scott, è una questione di sicurezza, se non ti senti al sicuro quando affronti l’oceano con quelle onde gigantesche e non sei preparato fisicamente si rischia veramente molto. Prima del lavoro serve qualche giorno di allenamento, molto stretching, devi saperti muovere con molta agilità e abituarti ad essere spazzato da una parte all’altra.
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Puerto Escondido è una località balneare messicana, nello stato di Oaxaca: è sull'oceano Pacifico, tra le città di Santa María Huatulco e Acapulco. La costa di Puerto Escondido è molto frastagliata e presenta piccole baie ed insenature, famosissima  in questa località è la Playa Zicatela, nota in tutto il mondo per gli annuali campionati di surf.Il surf in questa località è stagionale, durante la stagione secca (da Novembre ad Aprile) le onde variano da piccole a medie dimensioni, nel periodo delle piogge (inizi di Maggio) le onde possono raggiungere dimensioni considerevoli.Il cambio di stagione avviene in pochissimo tempo, nel giro di una settimana, le onde cambiano pericolosamente dimensione mettendo in pericolo bagnanti, ma soprattutto surfisti poco esperti.Il periodo migliore per praticare surf a Puerto Escondido è subito dopo la stagione delle piogge, le onde in questo periodo raggiungono una qualità altissima.Un’altra caratteristica di questa località è il vento, che soffia inesorabilmente, soprattutto nelle ore serali, alzando onde veramente impressionanti.I surfisti descrivono le onde di Puerto Escondido come veloci e spietate, non è una località dove imparare a praticare surf, ma è una località dove anche i surfisti professionisti mettono a repentaglio la loro vita andando ad affrontare onde maestose. Playa Zicatela, Messico Playa Zicatela è un lungo tratto di spiaggia situata sul lato est di Puerto Escondido.È la località più famosa di Puerto Escondido soprattutto per il surf. Questa spiaggia attira surfisti da tutto il mondo, infatti, è il luogo di annuali competizioni di surf nei mesi di Agosto e Novembre.A Novembre si svolge la competizione Fiesta de Noviembre, invece ad Agosto si può assistere a Mexpipe e World Masters Championships.La migliore stagione per praticare surf a Puerto Escondido va da Aprile a Novembre dove le onde in media raggiungono altezze comprese tra i 2 e 5 metri, molto probabile trovare onde di una dimensione maggiore.Playa Zicatela è una bellissima località non consigliata per i bagnanti, ma solo per surfisti professionisti dove possono cavalcare onde di altissima qualità. Rusty e Greg Long a Puerto Escondido In questa nuova avventura Rusty e Greg Long si trovano a Puerto Escondido (Messico) uno dei posti più amati dai professionisti di surf.Grazie alla sua conformazione geografica, questo posto è considerato il paradiso dei surfisti, dove è possibile cavalcare onde di una bellezza unica.Puerto Escondido è una località che i fratelli Long frequentano da otto anni, tornano ogni anno in questa località perché si sentono a casa: onde magnifiche, paesaggi mozzafiato, gente locale molto cordiale e cibi buonissimi, ogni anno passano qui due mesi a cavalcare onde, ormai questo posto fa parte di loro.A Puerto Escondido bisogna imparare a capire quali sono le onde migliori, perché molte si chiudono all’improvviso ed altre sono così potenti che basta veramente poco per ritrovarsi in acqua.
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Dopo un primo studio sulle perturbazioni, velocità del vento e portata delle onde, Rusty e Greg Long decidono di affrontare la loro prima avventura in bassa California (Messico). Un luogo questo già conosciuto dai due fratelli surfisti e molto famoso a livello mondiale soprattutto per l’altezza e la potenza delle onde.Il viaggio da San Clemente State Beach (California) è molto lungo, circa 12 ore di auto, ma per i fratelli Long nessuna distanza rappresenta preoccupazione, soprattutto quando riescono ad anticipare onde di rara bellezza. Prima di partire in viaggio Greg e Rusty Long compilano sempre una lista dettagliata su cosa serve, devono essere autosufficienti specie se devono andare in un posto dimenticato da Dio. L’organizzazione dura un paio di giorni, non possono permettersi di dimenticarsi qualcosa.Studiando più attentamente le carte meteo, i due fratelli deducono l’arrivo di due onde magnifiche in avvicinamento dall’emisfero australe, sono due onde vuote che presto i fratelli Long cavalcheranno. Surf in Messico Arrivati sulla costa messicana, le onde sono talmente potenti che i due fratelli sono costretti ad aspettare l’alba del giorno dopo per mettersi in mare. I locali e i pescatori del posto rimangono allibiti al solo pensiero che qualcuno provi a surfare su queste acque.In questa baia però le onde, per il surf, sono assolutamente perfette, in pochissimo tempo ne arrivano tre una dietro l’altra, ma i fratelli non hanno fretta sanno di essere nel posto giusto e aspettano l’allineamento per l’onda perfetta.“Tu un paio di amici e delle onde di una perfezione unica”, queste sono le motivazioni che spingono qualunque appassionato di surf a sfidare mari e a percorrere miglia di km. Dopo due giorni incredibili, i fratelli Long lasciano Baja per raggiungere i Billabong xxl Awards, perché sono in nomination per la premiazione dell’onda più alta dell’anno, ma lasciano baja davvero a malincuore.  
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Dalle Olimpiadi 2016 che si svolgeranno a Rio de Janeiro, ci sarà una nuova disciplina a far parte dei giochi. Si tratta del kitesurf. La decisione è stata presa dall' ISAF, la Federazione Internazionale della Vela, che si è appena riunita a Stresa. Decisione lunga e in parte sofferta. A farne le spese è stato il windsurf, che invece dal 2016 alle Olpmpiadi non andrà più. Decisione che ha fatto storcere il naso a molti e siamo certi che si porterà dietro molte polemiche. Intanto vi possiamo dire che se pensate di vedere le fantastiche evoluzioni, volteggi e figure varie del kitesurf, non sarete accontentati. Niente freestyle, alle Olimpiadi si gareggerà solo in modalità racing. Intanto godiamoci l'ultimo spettacolo del windsurf ai giochi di Londra, dove la nostra Alessandra Sensini farà di tutto per agguantare un'altra medaglia.
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