Manutenzione
Con la stagione invernale, è assolutamente indispensabile sottoporre la nostra auto ad un vero e proprio check up, ad un tagliando. La differenza di temperatura, abbinata magari ad un controllo periodico carente, può portare infatti a ritrovarsi con dei problemi per la nostra vettura che, diversamente, non si sarebbero riscontrati. E allora? Cosa bisogna controllare quando la colonnina di mercurio scende sotto una certa soglia? Ecco una lista da tenere sempre sott'occhio, su cosa far controllare: - Liquido refrigerante (controllare il livello e nel caso rabboccare) - Olio motore (controllarne il livello e ricordarsi che il cambio dell’olio motore deve essere fatto dopo tot chilometri o dopo un anno) - Filtro olio (sostituire il filtro olio ad ogni cambio dell’olio motore) - Liquido lavavetri (controllare il livello e nel caso rabboccare) - Controllo livello liquido freni (il liquido freni va sostituito ogni due anni) - Batteria (controllare la carica) - Candele (far controllare l’efficienza delle candele) - Tergicristalli (d’estate il calore può indebolire i tergenti in gomma dei tergicristalli. Per avere una visuale sgombra in caso di pioggia, assicurarsi che le spazzole anteriori e posteriori aderiscano al vetro in ogni suo punto) - Controllo dei pneumatici (assicurarsi che la pressione delle gomme sia quella raccomandata, tenendo presente le basse temperature influiscono sulle prestazioni dei pneumatici) - Sostituire il filtro aria abitacolo (filtro antipolline) - Sostituire il filtro aria motore (un filtro aria pulito diminuisce i consumi ed aumenta l’efficienza del motore) Controllare l’efficienza dell’impianto di climatizzazione (se necessario eseguire la ricarica del gas refrigerante) Inoltre, ecco ulteriori consigli utili su cosa andare a controllare: LUBRIFICAZIONE MOTORE E FLUIDI REFRIGERANTI Olio motore: La lubrificazione è un elemento fondamentale per la vita del nostro motore. È quindi di importanza fondamentale eseguire i cambi di olio sempre alle scadenza previste.Lubrificare vuol dire letteralmente interporre uno strato di olio tra due superfici a contatto per ridurre il fenomeno dell’attrito.L’olio contenuto nella coppa viene messo in movimento tramite l’azione di una pompa collegata direttamente all’albero motore tramite cinghia o catena e spruzzato tramite appositi ugelli direttamente là dove i fenomeni di attrito sono più rilevanti (albero a camme, albero motore, pistoni, etc…)Oltre a questa funzione principale, l’olio svolge il compito di raffreddare i pezzi in movimento, limitare l’usura, mantenere puliti i meccanismi, proteggere contro la corrosione e contribuire alla tenuta. Sul mercato ci sono oli minerali (dal petrolio) e oli sintetici (da processi chimico-fisici) o semi-sintetici, cioè misti con un minimo del 25% di sintetico. Le principali caratteristiche di un olio sono: - viscosità (resistenza interna) - punto di infiammabilità - punto di congelamento - grado di acidità e loro variazioni con l’uso e la temperatura. Le sigle che compaiono sui contenitori dei lubrificanti ne illustrano le caratteristiche con riferimento a test eseguiti secondo determinati standard, sia delle Case automobilistiche che di Associazioni o Organismi statali (ACEA o API). I gradi di viscosità secondo le norme SAE (Society of Automotive Engineers) sono tra i più noti e vengono espressi con un numero seguito dalla lettera W (Winter). Essi esprimono la tendenza di un olio a variare le sue caratteristiche di viscosità al cambiare della temperatura. Ad esempio:SAE 10 – SAE W40 – SAE 10 – W40 (multigrado). Criteri analoghi sono usati per la classificazione API (American Petroleum Institute) dove S sta per benzina, C per il diesel; in luogo di un numero, segue una lettera. Più la lettera è avanti nell’alfabeto, migliore è la qualità dell’olio. Oggi si usa la classificazione ACEA (Associazione Costruttori Europei di Automobili) che raggruppa gli oli in tre grandi categorie A (benzina) B (diesel) E (diesel per veicoli industriali). Più il numero è alto, migliore è la qualità dell’olio. Uno stesso olio può avere una classificazione in ambito benzina e diesel. Le Case automobilistiche hanno test diversi da quelli usati per le classificazioni di cui sopra e che seguono standard interni e quindi sui contenitori, oltre alle sigle API, ACEA ecc., possono comparire quelle delle Case automobilistiche che hanno omologato l’olio in base al loro test. Per capire qual è l’olio corretto da mettere nel proprio autoveicolo, bisogna fare riferimento al libretto di uso e manutenzione o chiedere al proprio meccanico di fiducia che troverà il dato dalla propria banca dati. Consigli all’ automobilista: - Provvedere a sostituire l’olio alle scadenze programmate e utilizzare sempre olio di caratteristiche almeno pari a quelle suggerite nelle istruzioni di uso e manutenzione. - Le moderne autovetture presentano una spia sul quadro strumenti detta spia del “Service” che si accende quando è arrivato il momento di eseguire il tagliando. Ricordarsi di far spegnere la spia dopo aver fatto quest’ operazione. - Ogni volta che si sostituisce l’olio è indispensabile sostituire anche il filtro dell’olio perché un filtro in cattive condizioni deteriora l’olio in breve tempo e ne compromette la sua corretta funzionalità. - Se qualcuno decidesse di eseguire da solo il cambio dell’olio, faccia attenzione quando riavvita la vite di scarico olio perché un serraggio eccessivo potrebbe bloccarla, rendendo molto problematico un suo successivo svitamento. Fluido Refrigerante: E' fondamentale per il corretto raffreddamento del nostro motore. Il liquido refrigerante va sostituito ogni due anni. Non mescolare per il rabbocco liquido di colori diversi perché potrebbe dare problemi alla pompa dell’acqua. Altra raccomandazione è quella di non rabboccare con sola acqua neppure nel periodo estivo quando fa caldo perché in ogni caso, anche se non è soggetta a ghiacciarsi come potrebbe accadere in inverno, può danneggiare la girante della pompa acqua arrugginendola. Olio Freni: Anche l’olio dell’impianto frenante deve essere sostituito ogni due anni, alla scadenza prevista dal libretto di uso e manutenzione. Un olio dei freni sporco con delle impurità potrebbe compromettere il corretto funzionamento dell’ impianto frenante. CONTROLLO DEL BATTISTRADA: PNEUMATICI Prima della partenza è bene eseguire un controllo della pressione dei pneumatici e del battistrada. L'usura del pneumatico dipende dalle sue condizioni di utilizzo (carico, velocità, stato del manto stradale, stato del veicolo, stile di guida...) ma soprattutto dalla qualità del contatto con il suolo. La pressione ha dunque un ruolo fondamentale.Essa agisce sulla dimensione e la forma dell'area di contatto e sulla ripartizione degli sforzi sui vari punti del pneumatico a contatto con il suolo. - I diversi tipi di usura anomala di un battistrada possono essere: - Battistrada usurato principalmente al centro (usura dovuta all’eccessiva pressione di gonfiaggio)- Battistrada usurato principalmente ai lati (usura dovuta alla scarsa pressione di gonfiaggio)- Battistrada usurato sul lato esterno a tratti irregolari (usura dovuta al malfunzionamento dei pneumatici)- Battistrada usurato uniformemente sul lato esterno (usura dovuta ad errata regolazione della convergenza) - Consigli per fare durare il più possibile i propri pneumatici: - Controllare la pressione di gonfiaggio dei pneumatici una volta al mese. Il controllo va effettuato a pneumatico freddo (ossia che non abbia percorso più di tre, quattro chilometri)- Ogni volta che si cambia il pneumatico è necessario sostituire anche la valvola (ciò garantisce la corretta tenuta dell’aria all’interno del pneumatico)- L’ equilibratura è necessaria per eliminare le vibrazioni (In questo modo si evitano le usure premature dei pneumatici ma anche degli organi delle sospensioni, dello sterzo e dei cuscinetti)- Verificare il parallelismo dell’avantreno e la geometria del veicolo (convergenza e campanatura). Si evita così un’usura irregolare e troppo rapida dei pneumatici.- Invertire ogni tot chilometri le quattro ruote tenendo presente che è assolutamente sbagliato incrociarle (anteriore destra con posteriore sinistra e anteriore sinistra con posteriore destra). La corretta inversione deve avvenire spostando le due ruote di dietro in avanti e viceversa (anteriore destra con posteriore destra e anteriore sinistra con posteriore sinistra) - Consigli per la sostituzione dei pneumatici: - È buona norma sostituire sempre tutti e quattro i pneumatici dell’autoveicolo contemporaneamente- Nel caso si decidesse di sostituire solo due dei quattro pneumatici, si raccomanda di montare quelli nuovi, e quindi in migliore stato, al posteriore. Ciò vale sia se si tratta di un’auto a trazione anteriore che di un’auto a trazione posteriore.