Manutenzione

Per girare in auto in sicurezza non dobbiamo mai dimenticare l'impianto di illuminazione, uno degli elementi fondamentali per la nostra sicurezza. Immaginate per un attimo cosa potrebbe accadere se ci trovassimo a viaggiare sulla nostra auto, di notte, senza l'ausilio dei fari. Sarebbe una guida alla cieca, nel buio più completo.  E' evidente che una corretta illuminazione della strada è necessaria per utilizzare in sicurezza la propria automobile. Per questo è fondamentale una buona regolazione dei proiettori, sia perchè noi stessi possiamo usufruire di una buona illuminazione, sia perchè in questo modo non abbagliamo chi sopraggiunge in direzione opposta alla nostra.Per l'impianto di illuminazione è importante essere tempestivi. Nel caso sulla nostra auto una delle lampadine fosse bruciata, sarebbe necessario sostituire la lampadina il prima possibile, senza lasciar correre troppo tempo. E' sempre un rischio circolare senza una luce, anteriore o posteriore. Inoltre ricordiamo che la circolazione senza luci comporta una contravvenzione da parte delle autorità che ci fermassero per un controllo.   Consigli pratici - Se decidiamo di sostiuire la lampadina da soli, facciamo attenzione ed evitiamo di toccare la parte in vetro- In fase di tagliando è buona norma far verificare che l'impianto di illuminazione funzioni correttamente e che le luci abbiano il giusto orientamento.- In caso si riscontri una scarsa illuminazione della strada, è necessario far controllare dal proprio meccanico lo stato del proiettore  e lecondizioni della parabola.
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Per la sezione dedicata alla manutenzione auto, ecco uno dei sistemi più importanti per qualsiasi tipo di vettura, o meglio, il più importante e che va necessariamente sempre tenuto in perfetto stato: l'impianto frenante. Inutile spiegare quanto sia importante che un impianto frenante sia in grado di funzionare perfettamente.  Scopriamo come si compone l'impianto frenante e quali dei suoi elementi dobbiamo sempre tenere sotto controllo affinchè funzioni perfettamente. Pastiglie Freno La pastiglia è un elemento di sicurezza della vettura perché è responsabile della frenata. I principali sintomi dai quali possiamo capire che la pastiglia è usurata sono: -  l'accensione della spia di segnalazione usura (dove presente) - una certa rumorosità durante la frenata - vibrazioni se la frenata è lunga. Posiamo essere certi che il classico fischio che ci capita di sentire durante la frenata non è un sintomo di usura delle pastiglie.  In ogni caso è bene effettuare un controllo dell'impinato frenante ogni 15.000 km, anche se questo dato è variabile in funzione del tipo di utilizzo dell'auto, del suo peso e dalla tipologia di percorso abitualmente effetuato (ad esempio terreno pianeggiante come quello autostradale o strada di montagna)   Consigli pratici Dopo la sostituzione delle pastiglie freno, è necessario effettuare dai 200 ai 300 km di rodaggio con delle frenate dolci. E' consigliabile non fare aggiunte all’olio dei freni ma, in caso si notasse un basso livello, è meglio rivolgersi ad un meccanico di fiducia. In ogni caso l'olio dei freni va sostituito ogni due anni.  E' importante che al primo sintomo riscontrato (rumore in frenata o spia freni accesa) ci si rivolga  immediatamente al proprio meccanico di fiducia per evitare danneggiamenti ai dischi dei freni.Un'ultima precisazione: occorre verificare sempre che sulla nostra auto siano montate pastiglie omologate e ricordarsi che la frenata è il controllo principale in sede di revisione. Dischi Freno Il disco, come la pastiglia, è un elemento di sicurezza della vettura perché è responsabile della frenata.  I sintomi dai quali possiamo comprendere che i dischi sono usurati sono: - laa rumorosità - le vibrazioni in caso di  frenata lunga Grazie all’easy check Brembo anche l’automobilista può controllare il disco tramite il segnalatore di usura; in ogni caso è bene effettuare un controllo ogni 30.000 km. naturalmente, come anche per le pastiglie, questo dato è variabile in funzione del tipo di utilizzo della vettura, del suo peso e dalla tipologia di percorso effettuato.  Consigli pratici E' importante che durante la sostituzione dei dischi freno facciamo controllare sempre il loro spessore (minimo th) e comunque è necessario sostituirli ogni due cambi di pastiglie. Anche per i dischi freno, dopo la sostituzione occorre procedere con 200 o 300 km di rodaggio con frenate dolci, e in caso di frenata “lunga” ricordiamoci che durante la frenata non sono coinvolti soltanto i dischi e le pastiglie, ma anche altri componenti del veicolo come ad esempio gli ammortizzatori
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Il climatizzatore è un accessorio di comfort applicato sul 99% delle nuove vetture.Dal 1993 per il climatizzatore si utilizza un gas ecologico chiamato R 134 a.Per un corretto funzionamento è necessaria una manutenzione periodica ed una ricarica almeno ogni due anni, visto che una leggera perdita e da considerarsi normale negli impianti clima.Controlli- Verifica quantità gas nel circuito (ogni 2 anni)- Sostituzione filtro abitacolo ogni 15.000 km- Sostituzione filtro disidratatore ogni 2 anni o 60.000 km- Verifica pressioni di funzionamento (una volta all’anno)- Pulizia condensatore per favorire lo scambio termico.- Eventuale disinfezione e pulizia dell’evaporatore per prevenire odori sgardevoli.- Verifica cinghia comando compressoreConsigli Pratici- È buona norma l’accensione del climatizzatore anche nel periodo invernale ogni 15 giorni al fine di evitare anomalie all’impianto.L’utilizzo del climatizzatore nel periodo invernale è utile per ridurre l’umidità all’interno dell’abitacolo (condensa sui vetri)- Un corretto utilizzo del ricircolo ottimizza le prestazioni del climatizzatore.- Sarebbe buona regola spegnere il climatizzatore pochi minuti prima dell’arrivo a destinazione, lasciando però la ventola accesa per far si che l’evaporizzatore si asciughi ed evitare il formarsi di umidità che può creare muffe, funghi ed odori sgradevoli
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‘a posto’ è una rete di officine e carrozzerie multimarca che conta 1800 affiliati in tutte le regioni d’Italia. Oggi questa capillare presenza sull’intero territorio nazionale è garantita da 1500 officine meccaniche e 300 carrozzerie affiliate che, quotidianamente, lavorano al servizio degli automobilisti attraverso interventi di riparazione e manutenzione su vetture nuove e usate di tutte le marche, configurandosi come valida alternativa alle officine della casa auto. Competenza, qualità e convenienza sono i valori che contraddistinguono l’attività quotidiana dei professionisti ’a posto’, frutto di passione, formazione professionale e continuo aggiornamento, oltre che del supporto dei più moderni strumenti di diagnosi elettronica. Le officine ‘a posto’ rilasciano un preventivo prima di intervenire sulla vettura e attivano periodicamente promozioni su scala nazionale rivolte agli automobilisti. Una serie di vantaggi per l’automobilista La rete ‘a posto’ si caratterizza per una filosofia di trasparenza, sancita da un patto tra officina e cliente. Ma quali sono i vantaggi concreti per l’automobilista?Primo tra tutti, la garanzia di rete ‘a posto’ valida due anni in tutta Italia presso le officine della rete. Questo indubbio valore aggiunto prevede che tutti gli interventi effettuati presso la propria officina ‘a posto’, in cui si siano utilizzati ricambi Rhiag, siano garantiti due anni (24 mesi) presso qualsiasi altra officina della rete in tutta Italia.Dunque, qualora si dovesse verificare un guasto a seguito di una riparazione effettuata presso un’officina della rete ‘a posto’, l’automobilista può rivolgersi a qualsiasi altra officina della rete, rintracciabile dal sito www.aposto.it oppure dal numero verde 800 12 27 12 gratuito anche da cellulare.Le officine della rete ‘a posto’ possono effettuare riparazioni e manutenzione anche durante il periodo di garanzia dell’auto senza che questa decada, in linea con quanto previsto dal Regolamento Europeo Monti 461/2010. Infatti:- installano ricambi Rhiag di qualità originale o corrispondente in conformità alla legge Monti;- utilizzano banche dati certificate che contengono i piani di manutenzione ufficiali delle case auto, con il dettaglio delle operazioni prescritte dal costruttore per la manutenzione programmata delle vetture di tutte le marche.Ad ulteriore tutela dell’automobilista, è stato siglato un accordo con Adiconsum, la più importante associazione di consumatori in Italia, per la tutela legale degli automobilisti che dovessero incorrere in controversie in materia di applicazione della garanzia con la casa auto a seguito di un intervento presso la rete.Infine, periodicamente presso le officine della rete vengono effettuate promozioni valide su tutto il territorio nazionale con formula di sconto o prezzo fisso.Grazie a tutti questi vantaggi, al mix tra passione, professionalità, competenza e qualità, non resta che rivolgersi al network ‘a posto’…certi che la nostra auto sarà davvero a posto e potremo ripartire tranquilli.
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Tempo d'estate, tempo di vacanze. Si avvicina il periodo delle ferie ed è meglio partire preparati prima di affrontare il viaggio verso le meritate ferie. Consigli per verificare lo stato della vettura Prima di partire è necessario effettuare dei piccoli controlli sulla vettura: Prepararsi per tempo: è buona norma controllare la vettura almeno un mese prima della partenza. In questo modo, piccoli inconvenienti tecnici o guasti possono essere rilevati per tempo Controllo degli pneumatici: una delle prime operazioni da svolgere è quello di verificare che gli pneumatici (anche quello di scorta) non presentino segni di usura eccessiva o inconsueta. E' importante inoltre controllare la pressione e la profondità degli pneumatici. Controllo delle spazzole: e' vero che siamo in estate e sicuramente incontreremo il bel tempo, ma è anche vero che il controllo delle spazzole e dei tergicristalli è un'operazione essenziale ed importante, per non doversi ritrovare a fare i conti con un'acquazzone estivo e ritrovarsi impreparati. Controllo dei livelli dei liquidi: liquido refrigerante del radiatore, olio motore, olio dei freni e della trasmissione, liquido lavavetri e della batteria. Controllare le luci ed i proiettori: un ultimo check-in è importante per quanto riguarda i fari anteriori ed i posteriori, le luci dei freni e delle frecce per essere certi che funzionino correttamente. E ricordate di mantenere i fari sempre puliti. Consigli per viaggiare sicuri Una volta controllato a dovere lo stato della propria vettura, occorre tenere bene a mente alcune regole fondamentali per viaggiare in autostrada: pianificare le partenze tenendo conto delle previsioni di traffico allacciare le cinture di sicurezza rispettare i limiti di velocità e le distanze di sicurezza viaggiare riposati "zero alcool" prima e durante il viaggio in caso di incidente chiamare subito i soccorsi viaggiare informati fermarsi in corsia di emergenza o piazzola di sosta solo in caso di guasto o malore occupare sempre la corsia libera più a destra. Per organizzare il vostro viaggio, calcolare il percorso e rimanere sempre informati sugli ultimi sviluppi della situazione del traffico, visitate il sito Autostrade per l'Italia.
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L' enciclopedia A-Z di Nuvolari comincia dalla lettera A.  A come Ammortizzatore. L'ammortizzatore è un sistema progettato con il compito di smorzare le oscillazioni del veicolo in movimento, migliorando il comfort di guida ma anche evitando la perdita di contatto tra pneumatici e fondo stradale. Gli ammortizzatori sono dispositivi che assicurano una adeguata "frenatura" idraulica sia durante la fase di estensione che durante quella di compressione delle molle. Il principio di funzionamento dell'ammortizzatore prevede un cilindro contenente olio nel quale scorre un pistone collegato ad uno stelo. Quest'ultimo è vincolato alla scocca del veicolo mentre il cilindro è fissato al braccio della sospensione. Quando il pistone scorre all'interno del cilindro per l'effetto della spinta dello stelo, incontra la resistenza dell'olio, che deve passare attraverso i fori calibrati (in genere controllati da valvole unidirezionali). Avviene così l'effetto smorzante, che si oppone al movimento della sospensione e che frena le oscillazioni della molla. Bisogna considerare che il movimento del pistone sposta un volume di olio maggiore nella camera inferiore che in quella superiore perché c’è anche il volume dello stelo che entra oppure esce dalla camera. E' per questo che si ricorre agli ammortizzatori detti “a gas”, monotubo o bitubo. In questi ammortizzatori il cilindro interno è completamente riempito d’olio, sia sopra che sotto il pistone, mentre all’esterno c’è un secondo tubo con olio ed aria. Durante la fase di compressione un volume di olio pari a quello dello stelo si travasa nel cilindro esterno attraverso la valvola di compressione. Parte dell'olio che si trova nel cilindro interno sale sopra lo stantuffo attraverso la valvola di aspirazione; nella fase di estensione della molla, l'olio si deposita nella camera inferiore, per effetto di una depressione creata dallo stantuffo, provenendo sia dalla camera superiore, che dal tubo esterno attraverso valvole piazzate sul fondo che separa i due cilindri coassiali. Gli ammortizzatori più comuni sono quelli bitubo, indispensabili per la sospensione MacPherson. Per adattare lo smorzamento alle varie condizioni di marcia si stanno diffondendo ammortizzatori a controllo elettronico, dove una centralina gestisce un sistema di elettrovalvole. E' bene ricordare che gli ammortizzatori usurati provocano, tra l'altro, perdite di stabilità del veicolo e allungamento degli spazi d’arresto.  Nei motoveicoli, generalmente l'ammortizzatore è munito di una molla interna e in questo caso assume il nome di forcella telescopica o teleidraulica.
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Dall'enciclopedia A-Z di Nuvolari cerchiamo sotto la lettera A. A come ABS L'ABS, Anti Blocking System, nasce nel 1978 ed è un sistema che impedisce il bloccaggio delle ruote in caso di frenata improvvisa, conservando la direzionalità della vettura e riducendo gli spazi d’arresto, specialmente sui fondi scivolosi. Per l'auto quindi è necessario che ci sia un sistema in grado di misurare la velocità di rotazione individuale di ciascuna ruota, di paragonare tale velocità a quella delle altre ruote e che poi sia pronto ad intervenire sul freno. L'ABS si basa su una serie di sensori, utilizzati per rilevare il numero di giri delle ruote, e di elettrovalvole, impiegate per modulare la pressione della frenata sulle diverse ruote. In questo modo l’elettronica può riconoscere l’incipiente bloccaggio delle ruote e agire sull’impianto idraulico dei freni, in modo da allentare il contatto strisciante delle ruote. I sensori dell' ABS possono essere da un minimo di due (che rilevano il numero di giri delle ruote anteriori) ad un massimo di sei (è il caso di vetture a trazione integrale, per rilevare l’accelerazione longitudinale e l’eventuale accelerazione attorno all’asse verticale nel caso che l’azione frenante sia prevalente su un lato).
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