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Grande successo di partecipazioni anche nella seconda tappa della “Targa Tricolore Porsche”, giunta a Vallelunga con quasi 150 piloti divisi nelle varie specialità. Ospite d’onore Emanuele Pirro che ha proseguito lo sviluppo della Cayman Cup “Evo 2”, correndo solitario nella gara di durata GT Open Cup.La giornata partiva con la disputa della GT3 Cup che quest’anno è la classe di riferimento del Porsche Club Italia: competitiva, combattuta, spettacolare. Con Castellacci in pole position e con ventisette vetture in griglia la gara della GT3 Cup prendeva il via sotto un cielo nuvoloso ma senza minaccia di pioggia. E alla partenza il pilota della Petri Corse non si faceva pregare per scattare al comando e pur se al semaforo verde una certa confusione serpeggiava fra le prime file, Castellacci si involava seguito dal gruppone formato da Villa, Costacurta, Gaiotto, Fornaroli, De Amicis e Bignotti, mentre di un’ottima partenza era protagonista al primo passaggio Angelo Proietti che transitava in dodicesima posizione, dalla 18a che aveva in griglia di partenza a causa dell’handicap di 1”2, “guadagnato” con la vittoria della prima gara ottenuta al Mugello. Al 4° giro Castellacci allungava sensibilmente sugli inseguitori, primo dei quali era sempre Villa davanti a Costacurta, mentre Fornaroli recuperava la quarta piazza ai danni di Gaiotto; un paio di giri ancora e De Amicis scivolava 25a posizione per un testacoda, mentre più indietro Gioga recuperava un paio di posizioni mentre in testa all’8° giro Villa passava al comando approfittando anche del “drive through” inflitto dalla Direzione di gara a Castellacci, reo di aver anticipato leggermente la partenza (“ma avevo problemi di frizione e la macchina è scivolata via” ammetterà Castellacci) e che quindi transitava poi quinto preceduto da Bignotti, Fornaroli, Costacurta e dal leader Villa, che viaggiava tranquillo con già 6” di margine su Costacurta. Anche Gaiotto abbandonava il gruppone dei primi per ritrovarsi 14° dopo metà gara, (cosa che era avvenuta poco prima anche a Bignotti) mentre Castellacci inanellava giri veloci per cercare di recuperare almeno il podio, cosa che gli riusciva al 14° giro con il sorpasso a Fornaroli per la terza piazza, e rimaneva vano il suo forcing finale a suon di giri molto veloci per migliorarsi ancora, ma il margine che lo distanziava da Costacurta, secondo al traguardo dietro al vincitore Villa era ormai decisamente incolmabile. Da segnalare l’ottima rimonta di Gianpaolo Lastrucci, partito molto arretrato per un contatto nel corso delle prove ufficiali, è riuscito a rimontare fino alla 5° posizione finale, primo dei piloti iscritti al campionato.Pole per Marco Macori della Starcars nella gara della Cayman Cup, che approfittava anche della penalità sul tempo di qualifica che era toccata a Giacomo Scanzi (al suo fianco al via) poiché vincitore della prima gara della stagione. Nella seconda prova stagionale, grande lotta fra i primi tre: Macori, Masutti e Scanzi, separati di pochi centimetri nei primi giri, mentre dietro più staccato Donativi conteneva Piccioli e Bravetti, in lotta ravvicinata. Scanzi manteneva un passo molto veloce e le provava tutte per sopravanzare Masutti, che quindi pensava bene di risolvere i problemi attaccando il leader Macori che però non riusciva a staccare i due bellicosi compagni di fuga alle sue spalle. A rompere gli indugi ci pensava Scanzi che al 6° giro all’uscita del tornantino passava di forza Masutti e poteva lanciarsi all’attacco del leader Macori. Ma Masutti toccava pesantemente Scanzi ed era costretto al ritiro per la rottura del radiatore, mentre Macori rimaneva al comando davanti proprio a Scanzi e Donativi. Grande battaglia quindi in testa fra Macori e Scanzi, sino alla conclusione dell’ 11° giro quando proprio Scanzi riusciva a superare il leader e a portarsi in testa davanti allo stesso Macori, quindi Donativi, Bravetti, Piccioli e a mettere su Macori già un piccolo margine in pochi giri che permetteva al bresciano di cogliere l’en plein in questa serie, con due vittorie su due gare.Mastronardi non si faceva pregare per prendere la testa della gara della GT Open Cup davanti a Ruberti e Lucchini della Bms-Scuderia Italia (poi secondo dal 4° giro) e quindi Cassera, Caligaris (l’unico fra i primi, assieme a Lucchini, che gareggiava da solo), Castellacci, già protagonista della prima gara GT3 del pomeriggio, quindi Bianconi, Fornaroli e Brambati con Emanuele Pirro, al volante della Cayman “sperimentale”, che transitava orgogliosamente in quindicesima posizione assoluta, contribuendo con grande passione e professionalità allo sviluppo di questa vettura. Cassera, quarto, era costretto a perdere terreno per guai tecnici, mentre dietro a Castellacci, Bianconi, Fornaroli e Brambati mantenevano le posizioni. La gara, che rappresenta la novità del 2010 per consentire un ampio uso delle GT3 Cup che in questo modo possono essere usate da più piloti nello stesso fine settimana, è strutturata sulla distanza di 48 minuti (più un giro) con cambio pilota obbligatorio e sosta “tecnica” per chi gareggia da solo; e proprio dopo le soste ai box per il che si delineano le classifiche: dopo la sosta “Spidey” saliva sulla vettura di Mastronardi mantenendola in prima posizione. Ma i due non avevano fatto i conti con Lucchini che iniziava a recuperare giro dopo giro sino al sorpasso della vettura leader avvenuto quasi alla fine della mini-maratona. Proprio ad un giro dalla conclusione altro colpo di scena: Fabio Villa che era buon terzo sulla vettura condotta da Fornaroli nella prima parte della gara, era costretto al ritiro per una foratura proprio all’ultimo giro, consegnando su un piatto d’argento la vittoria di classe alla coppia Bianconi-Scanzi. Caligaris recuperava quindi una comunque meritata terza piazza dietro a “Spidey”- Mastronardi e al vincitore Lucchini.Il prossimo appuntamento della Targa Tricolore Porsche è in programma sul circuito del Paul Ricard il prossimo 2 maggio.