MotoGP
Motogp 2011 da Barcellona: "Il napalm, lo senti? Non c'è niente al mondo che abbia quest'odore. Mi piace l'odore del Napalm al mattino. Una volta bombardammo una collina per dodici ore, e finito siamo andati a vedere. Non c'era neanche l'ombra di quei vietcong. Ma quell'odore...quell'odore di benzina...profumava tutto intorno." Citazione dal capolavoro di Francis Ford Coppola doverosa a parte, la sensazione che si vive in quest'ultimo periodo nel paddock è proprio quella di una guerra che vive di straschichi polemici. Una guerra mediatica cominciata oramai da troppo tempo, il cui "odore di benzina" prosegue qua al Montmelò. Le polemiche, scatenate da Jorge Lorenzo, Andrea Dovizioso e Casey Stoner nei confronti di Marco Simoncelli, son cominciate addirittura all'Estoril durante la conferenza stampa del giovedi. Un vero e proprio bombardamento a tappeto preventivo, che ha scatenato polemiche a profusione. In seguito, il misfatto: l'incidente tra il rider Gresini e Daniel Pedrosa, con la frattura della clavicola per quest'ultimo. Non ci voleva verrebbe da dire. Perchè la macchina mediatica si è scatenata verso il giovane italiano. Se prima non esistevano i presupposti per questa battaglia fuori dalle piste, ecco che proprio la vittima serve su un piatto d'argento il "casus belli". Ecco quindi che il bombardamento è proseguito. Alberto Puig ha attaccato in maniera pesante Simoncelli. Ma quell'odore di benzina di Apocalipse Now è rimasto dopo il bombardamento. E si è tradotto addirittura in minacce di morte verso il povero Simoncelli che a Barcellona deve girare sotto scorta. Inoltre, a rincarare la dose ci si è messa anche la Commissione di gara che, con colpevole ritardo, ha convocato il rider italiano a Barcellona. Quasi come Robert Duvall, la commissione ha rincarato la dose, come a sottindere quell'amore per il Napalm, per la polemica perseguita. Una convocazione per chiedere solo se avesse capito l'errore fatto a Le Mans. Pessima scelta di tempo, perchè bastava una convocazione a fine gara, non ora con la macchina comunicativa che ha cavalcato l'onda per giorni e giorni, scatendando ancor più polemiche e mettendo Simoncelli nelle condizioni di correre in una situazione psicologica difficile. E serve a poco la richiesta arrivata con colpevole ritardo di Jorge Lorenzo, principale accusatore di Simoncelli, di abbassare i toni. Perchè, anche se ci si ferma, l'odore, anzi la puzza di Napal - - si, sempre quella - è rimasta. E a qualcuno piace pure. Accostamento forte dite? Forse, ma il Motomondiale non può arrivare ai livelli del Montmelò: inconcepibile che Marco Simoncelli debba girare con due uomini di scorta. Ma questa è la degna conseguenza di una situazione vissuta su toni "guerrafondai". E finchè si sentirà quell'odore di Napalm, la situazione non può che rimanere così tesa. Che si torni a parlare allora di Motociclismo. E che i primi siano i protagonisti di questo meraviglioso sport... Di: Flavio Atzori