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Stilare il calendario della Superbike 2013 è stato un lavoro duro e faticoso. Prima la cancellazione definitiva per il 2013 del round di Brno, poi la modifica della data della gara di Aragon e per finire un altro spostamento, da marzo a novembre, del round previsto sul Buddh Circuit in India, che diventa l'ultimo della Superbike 2013. Salvo ulteriori cambiamenti dell'ultima ora, ecco il calendario quasi definitivo di Superbike 2013 Calendario Superbike 2013 Phillip Island, Australia, 24 febbraio Aragon, Spagna, 14 aprile Assen, Olanda, 28 aprile Monza, Italia, 12 maggio Donington, Europa, 26 maggio Portimao, Portogallo, 9 giugno da definire, 23 giugno Imola, Italia, 30 giugno Mosca, Russia, 21 luglio Silverstone, UK, 4 agosto Nurburgring, Germania, 1 settembre Laguna Seca, USA, 29 settembre Magny Cours, Francia, 6 ottobre Jerez, Spagna, 20 ottobre Buddh Circuit, India, 17 novembre Che la Superbike abbia inizio!  
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E' il pilota gallese Chaz Davies ad aggiudicarsi gara 2 del round di Nurburgring di Superbike. Grande la soddisfazione di Davies, che in questo modo ha conquistato la prima vittoria in carriera. Gli hanno fatto compagnia sul podio Eugene Laverty al secondo posto e Leon Carnier al terzo.  Biaggi e Melandri Gara 2 di Nurburgring non è stata molto fortunata per Max Biaggi e Marco Melandri, i duellanti della sfida di quest'anno. Entrambi sono scivolati, ma solo Biaggi è riuscito a rimettersi in sella e a finire la gara in tredicesima posizione.  Gara 1 In gara 1 la vittoria è stata di Max Biaggi, che in questo modo si è riappropriato della prima posizione in classifica, che gli era stata sottratta a Mosca da Marco Melandri. Per Marco Melandri un nulla di fatto dopo una scivolata al sesto giro. Sul podio oltre a Max Biaggi anche Eugene Laverty e Chaz Davies. Dominio Aprilia Nonostante il mondiale costruttori sia ancora in mano a BMW, a Nurburgring le Aprilia si sono presentate in forma eccezionale, dando filo da torcere a tutti glia ltri piloti in gara. Situazione Classifica Dopo il round di Nurburgring Max Biaggi ha riconquistato la testa della classifica con 318 punti. Marco Melandri lo segue a 308,5 punti e terzo posto per Tom Sykes con 291,5 punti. La battaglia continua 
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Continua il Campionato Mondiale Superbike e per la prima volta si corre a Mosca, ottimo modo per continuare i festeggiamenti per i 25 anni di Superbike. Siamo giunti all'undicesimo round con Marco Melandri che a Silverstone ha conquistato ulteriori punti e si è posizionato a 10,5 punti dal capoclassifica Max Biaggi. Li seguono in scia Tom Sykes, Carlos Checa e Jonathan Rea.  I piloti si sfideranno sul nuovissimo tracciato del Moscow Raceway. che si trova a Volokololamsk, a circa 100 km da Mosca. Inaugurato solo il 15 luglio scorso, il circuito di Mosca ha una lunghezza di 3.391 metri e comprende 15 curve. Il suo costo di realizzazione è stato di circa 130 milioni di euro. Per far conoscere meglio ai piloti Superbike questo nuovo circuito di Mosca è stata programmata una sessione supplementare di prove per la giornata di mercoledì 22 agosto. L'appuntamento è per domenica 26 agosto.
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Domenica 5 agosto l'Inghilterra la farà ancora da protagonista. Stavolta non parliamo di Olimpiadi, ma del World Superbike. Si terrà infatti sul leggandario circuito di Silverstone il decimo round del campionato World Superbike 2012, prima della meritata pausa estiva, quando mancheranno solo 4 gare alla conclusione. Non è ancora certo come andrà a finire il campionato World Superbike 2012. Il capoclassifica è Max Biaggi con 271,5 punti, seguito a breve distanza, solo uno scarto di 21 punti, da Marco Melandri. E poi Tom Sykes, Carlos Checa e Leon Haslam, tutti pronti a sferrare l'attacco finale per conquistare il titolo 2012. Lo scorso anno sia gara 1 che gara 2 erano state vinte da Carlos Checa, speranzoso di ripetere il risultato. D'altronde il circuito di Silverstone sembra disegnato appositamente per la sua Ducati. Max Biaggi invece è in cerca del suo primo successo, qui a Silverstone non è mai andato oltre il quarto posto. Un round tutto da vedere.
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Per la quarta volta Honda apre le porte del suo garage per il round di Silverstone. Ai fortunati possessori di un Honda che saranno a Silverstone per guardare dal vivo il decimo round di World Superbike 2012, Honda offrirà la magnifica opportunità di accedere nel suo immenso garage. Dal garage Honda si potranno ammirare i piloti e i tecnici al lavoro durante le prove libere e nelle qualifiche, mentre effettuano i cambi gomme, le regolazioni delle sospensioni e naturalmente si potranno ascoltare i loro briefing. Per accedere al garage Honda, occorrerà presentare all’entrata la chiave della propria Honda, sia essa una moto o un’auto. In cambio si riceverà un braccialetto identificativo che fungerà da lasciapassare nella “stanza dei bottoni”.
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Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) ha fatto punteggio pieno nel nono round del campionato Mondiale eni FIM Superbike a Brno, festeggiando la prima doppietta personale e della Bmw. Doveva essere l'occasione per la fuga di Max Biaggi e invece è stato Marco Melandri a sbancare Brno. Max Biaggi nel circuito di Brno (dove in carriera ha vinto ben undici volte) ha visto dimezzarsi il vantaggio che aveva sul grande rivale: erano 48 punti e adesso sono appena 21. La volata per titolo è ancora lunga, 250 sono i punti ancora in palio. Il prossimo GP in Portogallo (23 settembre) è a rischio per problemi economici degli organizzatori locali. Mondiale piloti: 1. Biaggi 271,5; 2. Melandri 250,5; 3. Sykes 212,5; 4. Checa 204,5; 5. Rea 187; 6. Haslam 160; 7. Laverty 148; 8. Guintoli 110; 9. Giugliano 99; 10. Davies 93
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Il mondiale Superbike torna in pista sul circuito di Brno per il nono appuntamento stagionale, ecco la classifica aggiornata:1: Max BIAGGI (APRILIA) 248,52: Marco MELANDRI (BMW)  200,53: Jonathan REA (HONDA) 1834: Carlos CHECA (DUCATI) 175,55: Tom SYKES (KAWASAKI) 172,5 Il circuito di Brno Il Circuito di Brno denominato ufficialmente Circuito di Masaryk dal nome del primo presidente della nazione Tomás Masaryk è un crocevia fondamentale per il campionato proprio per la sua posizione in calendario: o subito prima della pausa estiva, o subito dopo. Un momento fondamentale per le sorti della classifica ma, soprattutto, per il morale dei piloti.I numerosi dislivelli caratterizzano questo circuito, è stato costruito in un’area collinare che determina la presenza di curve paraboliche anche in contropendenza che esaltano sia le caratteristiche dei piloti sia delle moto, nella parte veloce del circuito riescono a scaricare a terra, tutti i cavalli che scalpitano nel motore. Il circuito di Brno è lungo 5.401 Km ed è costituito da 8 curve a destra e 6 a sinistra, oltre al rettilineo principale di 636 metri. Circuito Brno: cenni storici Situato a 14 km a nord-ovest della località omonima della Repubblica Ceca, Brno fu realizzato negli anni '20, volendo seguire gli esempi di altri circuiti europei particolarmente lunghi come il Nürburgring. Dapprima, il primo percorso fu realizzato su strade solitamente aperte al traffico, dalla lunghezza di ben 29.142 m. Le prime edizioni della corsa, in quella che allora si chiamava ancora Cecoslovacchia vennero disputate tra auto da corsa e vissero sui duelli di piloti come Tazio Nuvolari, Rudolf Caracciola e Luigi Villoresi. Come accaduto per tutti i circuiti europei però, il circuito di Brno cessò la sua attività durante la seconda guerra mondiale. Alla fine del conflitto mondiale, il percorso venne accorciato a 17,8 km e nel 1949 vide la prima corsa del dopoguerra con la vittoria di una Ferrari a ruote scoperte. Dal 1950 iniziarono anche le competizioni motociclistiche, pur non facendo ancora parte delle gare del motomondiale che giunse per la prima volta su questo tracciato solo nel 1965, dopo una ulteriore modifica del percorso, accorciato una altra volta a 13,9 km. La prima edizione del Gran Premio vide, nella classe 500, una doppietta della casa italiana MV Agusta con alla guida Mike Hailwood e Giacomo Agostini, mentre nella Classe 250 si impose Phil Read con la Yamaha e nella classe 125 una Suzuki. Nel 1987 venne finalmente inaugurato il Masaryk Circuit, completamente nuovo e, soprattutto, permanente. Il tracciato sorse in un'area non troppo distante da quella originaria di cui è stata mantenuta quale ricordo l'area dei box. Da allora, il circus del Motomondiale vi corre regolarmente, con una sola interruzione nel 1992.
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Dopo il round di Misano, la Superbike si trasferisce in Spagna sul circuito MotorLand Aragon per l'ottava tappa del mondiale. Il MotorLand Aragon noto anche come "Ciudad del Motor" è un'altro progetto del tedesco Hermann Tilke, che per la sua realizzazione si è avvalso della consulenza tecnica dell'ex pilota di Formula 1 Pedro de la Rosa. Il weekend si preannuncia ad alta temperatura e non solo da un punto di vista meteorologico. Dopo la doppia vittoria a Misano di Max Biaggi, i piloti sgomitano per avanzare di posizione nella classifica e siamo arrivati esattamente alla metà del campionato. Agguerriti più che mai Rea, Sykes e Melandri. Per non parlare di Carlos Checa, campione 2011, che cercherà di riconquistare un po' di smalto sulla pista di casa.  Il MotorLand di Aragon promette un round ricco di emozioni. Si tratta infatti di un circuito molto veloce ed estremamente tecnico. Lo scorso anno la vittoria fui tutta italiana: salirono sul podio Max Biaggi e Marco Melandri. Intanto Pirelli farà testare sul circuito di Aragon i nuovi pneumatici Diablo Superbike da 17", che saranno utilizzati nella stagione 2013.
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Il round di Misano è stato dominato in maniera incontrastata da Max Biaggi. Sul Circuito Internazionale di Misano, appena intitolato a Marco Simoncelli, il pilota romano non si è risparmiato e ha vinto sia gara 1 che gara 2.  In gara 1 si è aperto il duello con il campione in carica Carlos Checa, ma alla fine Max Biaggi ha avuto la meglio. Sul podio insieme a loro anche Davide Giugliano, che è arrivato terzo. Peccato per Marco Melandri, che ha dovuto ritirarsi poco prima della fine della gara perchè la gomma posteriore era rimasta senza grip. Gara 2 senza speranze per nessuno. Max Biaggi ha preso il comando quasi subito e ha portato a termine la gara in prima posizione, rafforzando ulteriormente la sua posizione in classifica. Sul podio sono andati anche Rea e Haslam, solo quarto Checa, caduto dopo un contatto con Melandri. Entrambi tornano a casa con zero punti. Bella la prova di Michel Fabrizio, che è arrivato sesto, davanti a Tom Sykes, che ha cominciato la gara cxon la sua proverbiale grinta, ma poi è via via indietreggiato.
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La Superbike torna a Misano, per il Round di San Marino. Sarà sicuramente una giornata di grandi emozioni quella di domenica. Si tratta infatti di un momento topico per il campionato e, naturalmente, per la classifica, dominata sin dal primo round da Max Biaggi. A soli 18 punti di distanza un altro italiano, Marco Melandri, che è stato anche l'artefice del primo successo della BMW in Superbike. Ma non è il solo ad occupare la seconda posizione, gli fa compagnia Tom Sykes. Jonathan Rea non sta a guardare, mentre il campione 2011 Carlos Checa si posiziona a 30 punti da Biaggi a causa delle defaillance a Miller Park e a Donington. Si prospetta come una gara tiratissima ed impegnativa anche per via del tracciato estremamente usurante per i pneumatici. La stessa Pirelli ha messo a disposizione dei piloti ben 12 tipi di differenti soluzioni per offrire la migliore performance in gara. Ma Misano non è solo Superbike. Sin da giovedì sono in programma molte attività, a partire dalla gara di tiro con la balestra a San Marino, alla quale parteciperanno alcuni dei protagonisti del Mondiale, una mostra dedicata alle moto che hanno fatto la storia della Superbike, e tanto altro.
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Giornata memorabile per Marco Melandri, che ha Donington si è aggiudicato il gradino più alto del podio in gara 1. E storica vittoria per BMW, che dal suo debutto nel 2009, si è aggiudicata sul circuito britannico la prima vittoria. Bello spettacolo che ha visto protagonisti sin dall'inizio le due BMW di Melandri e Haslam pronti a dare battaglia a Tom Sykes e a Max Biaggi, fino al diciannovesimo giro, quando Melandri ha scavalcato il suo compagno di squadra e si è posto in prima posizione fino al traguardo. Gara 2 piena di colpi di scena. Per cominciare il campione in carica Carlos Checa ha continuato la sua stagione tentennante. Stavolta è stato costretto al ritiro a causa di una caduta provocata da un contatto con Laverty. Non va bene neanche a Melandri, che non è riuscito a bissare il successo in gara 1, ha tentato di superare invano il compagno di squadra Haslam. Ne ha approfittato Johnatan Rea, che in pochi secondi ha superato Biaggi, ha fatto perdere l'equilibrio ad Haslam e poi ha fatto cadere lo stesso Melandri. Dopo la "carneficina" Rea vince gara 2 con alle spalle Max Biaggi e Tom Sykes.
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Era tutto pronto per questo round di Superbike a Monza. Sarebbe stata una giornata importante, di gare e di festa per i team e per i tanti spettatori pronti a festeggiare i 25 anni di World Superbike. Ma il tempo ci ha messo lo zampino e la protagonista assoluta della domenica è stata la pioggia, che ha reso molto pericolosa la pista di Monza. Risultato: gara 1 cancellata dopo soli tre giri. Dopo qualche ritardo infine si è riusciti a far partire gara 2. Ma la pioggia è tornata a battere e la direzione di gara ha deciso di concludere la corsa solo dopo 8 giri. Già nel warm-up (durato 3 giri) sono usciti Michel Fabrizio e Sylvain Guintoli. Le loro moto si sono fermate. Poi finalmente la gara è partita, regalando a Tom Sykes la prima posizione sin dall'inizio. Dopo 8 giri la vittoria è stata della Kawasaki di Tom Sykes, con quasi 10 secondi di vantaggio sul gruppo che lo seguiva. Dietro di lui Haslam, Laverty, Melandri, Biaggi e Rea. Per tutti punti dimezzati e tante polemiche nel post gara. Tema centrale pioggia e sicurezza. E mentre piloti e commentatori prendevano le loro posizioni, i tifosi tornavano a casa molto delusi.
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