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È attesa per il 5 novembre a EICMA 2013 la presentazione della nuova generazione Kawasaki Z1000. Design tutto nuovo per Kawasaki Z1000, lo stesso già utilizzato per la realizzazione della Z800. Lo spunto creativo è l'ideogramma giapponese Sugomi: la moto è stata disegnata come un predatore nell'atto di cacciare la sua preda. Come una pantera pronta al balzo, la nuova Kawasaki Z1000 è pronta ad entrare in azione. Stavolta Kawasaki Z1000 non è solo la più veloce o la più potente, ma rappresenta l'equilibrio tra motore e dinamica del telaio. Il risultato è una moto dalle grandi prestazioni e di grande impatto per quanto riguarda l'estetica e le prestazioni di guida. Kawasaki Z1000 è a EICMA 2013. 
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Debutto a sorpresa al Salone di Francoforte della nuova Ducati 899 Panigale. La nuova Ducati 899 Panigale inaugura una nuova stagione per le superbike Ducati. Sorella minore della 1199 Panigale, la 899 viene proposta in una nuova cilindrata che le conferisce grande versatilità. La 899 Panigale non ha solo il ruolo di supersportiva da pista, ma è anche una moto adattissima per l'utilizzo stradale. Potenza Il motore Superquadro da 899 CC ha una alesaggio e una corsa ideale per garantire un'ottima erogazione di potenza che arriva a 148 CV (109 kW) con una coppia di 10.1 kgm. Anche nella 899 Panigale il propulsore si presenta come uno degli elementi della struttura del telaio monoscocca. Molto fluido in accelerazione, il propulsore garantisce un ottimo rapporto peso/potenza. Il peso a secco di soli 169 kg favorisce la rapidità e l'agilità della 899 Panigale. Tecnologia Le linee delle 899 derivano direttamente dalla più nota 1199 Panigale. La tecnologia applicata alla 899 compende Ducati Quick Shift (DQS), la tecnologia dei Riding Mode che comprende Ride-by-Wire, ABS a tre livelli, Ducati Traction Control (DTC) ed Engine Brake Control (EBC), frutto della continua ricerca di Ducati della perfezione. Colorazioni La 899 Panigale si può trovare nel classico colore rosso Ducati con cerchi neri e nell' Arctic White con cerchi rossi. Prezzo Il prezzo di Ducati 899 Panigale parte da 15.790 euro.
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Si chiama Exodus ed è una nuova moto con motore posteriore Bmw. Ha una forma particolare questa Exodus, che potremmo definire sdraiata, ed è stata realizzata dall'azienda americana Suprine. Motore Il motore sistemanto sul posteriore di Exodus è un BMW 4 cilindri da 130 CV, che è stato inserito in un telaio a gabbia in tubolare. Il parabrezza invece è stato realizzato in perspex. Caratteristiche di Exodus L'obiettivo di Suprine nella costruzione di Exodus era quello di realizzare una moto in grado di offrire comfort, sicurezza, una notevole efficienza aerodinamica e bassi consumi. In effetti dalle prove effettuate è venuto fuori che Exodus riesce a percorrere 34 km con un litro di benzina, grazie alla sua aerodinamica. Il pilota si siede molto in basso rispetto all'interno del telaio e assume una posizione sdraiata. Questo insieme alla particolare forma a proiettile di Exodus garantiscono una ottima efficienza aerodinamica. Exodus forse non è il massimo per la circolazione quotidiana. Le sue dimensioni non sono certo ridotte. Il passo di Exodus è lungo più di 2 metri e anche l'inclinazione esagerata della forcella anteriore non la rendono particolarmente maneggevole. La struttura del telaio tubolare fanno schizzare il peso di Exodus oltre i 300 kg. Prezzo Dopo aver ottenuto l'omologazione stradale negli Stati Uniti, Exodus rimane una moto destinata a pochi. Il prezzo di Exodus è infatti di 41.500 euro.
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Arrivano le Yamaha XV950 ed XV950R che aprono una nuova era nella storia delle Sport Classic Yamaha. Due "bobber" che prendono ispirazione dal passato ma pensano al futuro. Con i nuovi modelli XV950 ed XV950R Yamaha ha deciso di aprire al mondo del custom. Così i due nuovi modelli hanno il carattere dei modelli nati direttamente nei garage, ma hanno un look giapponese neoretrò. Motore Yamaha è partita dall’ormai collaudato motore di XVS950A e lo ha sviluppato per adattarlo a questi due nuovi modelli. Si tratta di un bicilindrico a V di 60° che eroga 80 Nm di coppia a 3.00 g/min, con 4 valvole per cilindro SOHC. La cubatura del motore è di 942 cc ed è raffreddato ad aria. Per mantenere lo stesso design degli altri modelli Yamaha, in questi due nuovi modelli sono stati rivisti tanto l’aspirazione quanto i filtri dell’aria. Il filtro dell’aria è stato collocato sul lato destro del motore, caratteristica che fa migliorare la coppia del motore nonostante la capacità di 2,3 litri sia inferiore del 15% a quella del filtro della XVS950. Per massimizzare la nuova aspirazione, nelle nuove XV950 e XV950R sono stati progettati anche nuovi programmi per l’iniezione elettronica che consentono una grande accelerazione, una guida fluida e una riduzione dei consumi. La nuova centralina e il nuovo scarico infatti sono stati sviluppati per aumentare la ripresa e la spinta nei regimi medio-bassi. Ciclistica Le Yamaha XV950 e XV950R hanno un telaio a doppia culla in acciaio con struttura monoblocco, senza telaietto separato. Il bicilindrico a V è parte integrante del telaio ed è montato con un sistema rigido che permette al motore di trasmettere le sue pulsazioni al pilota.L'interasse di 1.570 mm consente una guida agile e leggera, permettendo la massima maneggevolezza in città e stabilità in autostrada. Il look custom è garantito dai nuovi cerchi in lega a 12 razze da 100/90-19 l’anteriore e 150/80-16 il posteriore, che insieme alle sospensioni offrono un equilibrio perfetto nelle prestazioni. XV950 ha dischi flottanti a margherita con un diametro di 298 mm, che garantiscono un miglior controllo in frenata e rendono il disco più resistente alla distorsione dovuta al calore. Il profilo a margherita migliora la dissipazione del calore. Sulla XV950 è disponibile anche l’ABS mentre per la XV950R fa parte dell’equipaggiamento di serie. Nelle due nuove Yamaha novità anche nel disegno della cinghia di trasmissione che è larga solo 21 mm e ha un nucleo di fibra di carbonio che la rende rigida, resistente e ne riduce la rumorosità al minimo. Design Il look delle XV950 è old style ma ripensato per essere unico e contemporaneo. L’immagine delle due nuove Yamaha è resa grintosa dalla presenza di componenti in metallo a vista. Il faro anteriore è rotondo così come il faro posteriore reso più visibile dai potenti LED inseriti. Il look custom è ulteriormente enfatizzato dalle parti in acciaio e i parafanghi. Le altre componenti neoretrò sono il serbatoio da 12 litri a goccia e il tachimetro circolare LCD. La sella è sagomata e con l’altezza di 690 mm è ideale per la guida in città. Colorazioni XV950 è disponibile nei colori Competition White e Midnight Black. XV950R è disponibile nelle colorazioni Mat Grey e Camo Green.
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Aprilia ha presentato la nuova Tuono V4 R ABS, ancora più sportiva e potente. Tuono V4 R ABS deriva direttamente dalla moto che ha vinto ben quattro titoli nel World Superbike, ma in questa nuova versione è migliorata non solo esteticamente, ma anche per quanto riguarda le prestazioni. Un po' di storia La storia di Tuono V4 R ABS comincia nel 2002 insieme alla Tuono 1000R, la prima vera naked ad elevate prestazioni, che nasceva come "costola" della superbike bicilindrica RSV mille. Poi nel 2009 arriva la RSV4, da quel momento la sportiva di riferimento, a cui segue nel 2011 la Tuono V4 R, che diventa la naked più potente e tecnologica di sempre con il suo motore V4 da 167 CV e con il pacchetto di controlli elettronici aPRC. Arriva nel 2013 la nuova Tuono V4 R ABS, più prestante, più sicura, ma anche molto divertente. La nuova Tuono V4 R ABS dispone di tutte le migliorie apportate su RSV4 Factory ABS e RSV4 R ABS e in più ha una nuova sella e delle nuove sospensioni che aumentano la comodità su strada. L'intenzione è quella di portare al massimo le prestazioni sportive , senza però sacrificare la comodità nella guida su strada, aspetto importante per chi usa la moto come mezzo di trasporto quotidiano. Qusto in Tuono V4 R ABS si traduce in una sella con una imbottitura più consistente e delle sospensioni tarate in modo da assorbire tutte le imperfezioni dell'asfalto. Tuono V4 R ABS cambia anche la sua ergonomia a bordo con il nuovo serbatoio che ora ha una capacità di 18,5 litri e con i fianchi laterali che sono stati modificati nelle forme per migliorare le sensazioni di guida in curva e in frenata. La nuova forcella Sachs a steli rovesciati di 43 mm presenta le regolazioni dell’idraulica in compressione ed estensione separate “one by one” e prevede su entrambi gli steli,i registri del precarico delle molle. La ciclistica di Tuono V4 R ABS è stata già utilizzata con successo su Tuono V4 R ABS. Il telaio di Tuono V4 R ABS è a doppio trave, con elementi fusi e stampati in alluminio spazzolato, che abbraccia il motore V4, che resta a vista. La stessa tecnica costruttiva è stata utilizzata per la realizzazione della forcella. aPRC: Aprilia Performance Ride Control aPRC è il pacchetto di sistemi di controllo brevettato direttamente derivato dalla tecnologia vincente nel campionato mondiale Superbike. Tra l'altro aPRC è l'unico pacchetto di controllo che prevede le funzioni di autocalibrazione della circonferenza dei pneumatici e del controllo dell'impennata. Naturalmente su Tuono V4 R ABS l'aPRC si integra con la gestione elettronica full Ride by Wire multimappa del potente motore V4.  Le novità dell'aPRC su Tuono V4 R ABS comprendono: aTC: Aprilia Traction Control, il controllo di trazione regolabile in corsa, senza chiudere il gas, su 8 livelli grazie ad un pratico joystick sul semimanubrio sinistro, guadagna logiche d’intervento ancora più performanti e affinate. Ora la percentuale di slittamento ammesso differisce anche in funzione della velocità in curva: il comportamento del sistema è più omogeneo e garantisce elevato sostegno nei curvoni alle alte velocità senza penalizzare la trazione nell’uscita dalle curve lente aWC: Aprilia Wheelie Control, il sistema di controllo di impennata, regolabile su 3 livelli, è stato ricalibrato per essere ancora più sportivo in mappa 1, pur garantendo nelle forti accelerazioni un sollevamento e un successivo appoggio del pneumatico anteriore a terra più dolce aLC: Aprilia Launch Control, il sistema di asservimento alla partenza per esclusivo uso pista, regolabile su 3 livelli aQS: Aprilia Quick Shift, il cambio elettronico, per cambiate rapidissime senza chiudere il gas e senza usare la frizione ABS Inoltre Tuono V4 R ABS dispone di serie un nuovo ABS, che aumenta la sicurezza su strada, ma non diminuisce le performance in pista. Il sistema ABS 9MP di Tuono V4 R ABS è stato sviluppato insieme a Bosch. Si tratta di una unità dall'esiguo peso di 2 kg. l'ABS di Tuono V4 R ABS si serve del sistema RLM (Rear wheel Lift-up Mitigation) che contiene il sollevamento della ruota posteriore quando si frena in maniera più decisa. In ogni caso l'ABS è disinseribile e si può regale su tre livelli direttamente dal menu du controllo: Livello 1 Track: idelale per la pista, non disdegna l'uso tradale. In questa modalità l'ABS agisce su entrambe le ruote, garantendo la massima prestazione, anche in caso di frenata più intensa. Con questo livelllo l'RLM è disattivato. Livello 2 Sport: ideale per chi vuole una guida sportiva su strada. L'ABS agisce su entrambe le ruote e agisce insieme al sistema antiribaltamento RLM. Livello 3 Rain: idelae quando si guida su terreno con scarsa aderenza. Anche in questa modalità l'ABS agisce su entrambe le ruote insieme all' RLM. Impianto frenante   Tuono V4 R ABS dispone di un nuovo impianto frenante anteriore con inedite pinze monoblocco ad attacco radiale Brembo M432 e dischi in acciaio da 320 mm con piste frenanti di altezza ridotta e foratura asimmetrica che hanno permesso di rendere la potenza frenante più modulabile. Motore Tuono V4 R ABS ha un motore quattro cilindri a V di 65°. La sua archittetura a V stretta ha dato vita ad un motore dall'ingombro longitudinale molto ridotto. Come per  RSV4 ABS MY 13, anche il motore di Tuono V4 R ABS è stato migliorato con particolare attenzione alla riduzione degli attriti interni e alla ventilazione dei carter. Sono aumentate le erogazioni tanto della potenza massima quanto della coppia massima erogate, che ora si attestano a 170 CV a 11.500 giri/min e 111,5 Nm a 9.500 giri/min. Anche lo scarico è stato ridisegnato e la gestione elettronica affinata. Le tre mappature Track, Sport e Road sono state associate alle nuove caratteristiche di potenza e coppia del V4 per ottenere una maggiore erogazione  a qualsiasi regime. Aprilia Tuono V4 R ABS è disponibile in versione unica e in due colorazioni diverse: bianco nero.   Disponibile in un’unica versione dotata di serie del meglio dell’elettronica applicabile e in due varianti cromatiche (nero o bianco), la nuova Tuono V4 R ABS alza nuovamente più in alto l’asticella della sportività, pur diventando al contempo più confortevole per l’utilizzo stradale.  
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Nuovo stile per due modelii Moto Guzzi: V7 Special e Norge GT8V. Dopo il lancio della nuovissima Moto Guzzi California 1400 Custom, arrivano anche i restyling delle V7 Special e Norge GT8V. V7 Special Il cambiamento di V7 Special si nota subito. Basta con il bicolore e via ad una nuova veste grafica che trae ispirazione ad un modello che fu in produzione dal 1974 al 1976, la famosissima 750 Sport S/S3. Nuova livrea Essetre "Essetre" è il nome della nuova livrea disegnata per V7 Special, declinabile su due basi cromatiche. La prima è in argento metallizzato con fasce nere, la seconda è nera con fasce arancioni  per richiamare la 750 Sport S/S3. Su entrambe le versioni si può trovare sul serbatoio lo storico logo in rilievo. Novità su V7 Special sono i cerchi che abbandonano la finitura cromata per optare per quella nera. Ciclistica e meccanica Nulla cambia nella ciclistica e nella meccanica di V7 Special. Il telaio doppio a culla sdoppiabile ospita il motore small block bicilindrico a V di 90°. Il motore è stato reso più efficiente nel 2011 grazie all'intervento sulla parte termica, in modo da ottenere un maggiore rendimento termodinamico, e sull'alimentazione con singolo corpo farfallato Magneti Marelli MIU3G da 38 mm di diametro. Prezzo Cambia lo stile, ma resta immutato il prezzo di 8.540 euro.  Norge GT8V Nuovo look anche per Moto Guzzi Norge GT8V che è la moto granturismo preferita dai mototuristi e da molti corpi di polizia stradale, municipale e dai carabinieri. Fascia laterale Il cambiamento fondamentale della Norge GT8V è nella fascia grafica in colore argento presente sulle fiancate. Nella nuova versione la fascia può essere scelta nel nuovo marrone mogano o in alternativa nel bianco madreperla, colore che già dal 2010 risulta essere il più scelto  dai fans di Moto Guzzi. Ciclistica e meccanica Come per la V7 Special anche per la Norge GT8V restano invariate tanto la ciclistica quanto la meccanica.  Il telaio è a traliccio in acciaio ad alta resistenza e si associa con un forcellone mono-braccio in alluminio, che incorpora il CA.R.C., la trasmissione finale a cardano reattivo compatto. Il motore di Norge GT8V è sempre il 115CC della serie Quattrovalvole, che su questo modello cambia solo per il radiatore dell'olio che si posiziona nel puntale della carenatura inferiore e per l’impianto di scarico che ha un silenziatore di maggior volume. Prezzo La Moto Guzzi Norge GT8V è in vendita al prezzo di 16.350 euro.
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Non solo auto al Concorso d'Eleganza Villa d'Este 2013. BMW ha presentato una moto speciale: la BMW Concept Ninety. BMW Concept Ninety è nata dalla collaborazione con la Roland Sands Design, l'azienda di moto custom dell'ex-pilota. Si tratta di un omaggio alla BMW R 90 S a 40 anni dalla suia uscita sul  mercato. BMW R 90 S BMW R 90 S nel 1973 fu presentata come il modello di punto della gamma "Stroke Six" e con i suoi 200 km/h era una delle moto di serie più veloci del tempo. Bella anche da vedere, BMW R 90 S era resa inconfondibile dalla carenatura anteriore di serie, dalla coda sportiva e dalla finitura nel colore Daytona Orange. BMW R 90 S fu una vera trendsetter negli anni '70 tanto da diventare una vera e propria icona per BMW. BMW Concept Ninety Per rivivere lo spirito da vera superbike di BMW R 90 S è stata realizzata la BMW Concept Ninety, una moto boxer sportiva, ma dotata di dettagli sofisticati. Già la carenatura, il serbatoio, il sellino e la coda ricordano la mitica BMW R 90 S. Carrozzeria in alluminio realizzata a mano per BMW Concept Ninety e finiture di colore arancio che ricordano il Daytona Orange della sua "antenata". La carenatura anteriore di BMW Concept Ninety è molto sportiva e presenta un faro circolare a LED. Il sebatoio di BMW Concept Ninety è montato direttamente dietro al  proiettore e assicura un legame perfetto tra la moto e il pilota. Andando verso la parte posteriore, il sebatoio e la sella si fondono armoniosamente tra loro. BMW Concept Ninety sembra davvero una moto pronta ad attaccare per la sua particolare forma a cuneo, che si crea grazie ad una linea in ascesa costante dal manubrio alla coda. Il motore, completamente verniciato in nero, è un boxer bicilindrico raffreddato ad aria. Sia la meccanica che la tacnologia di BMW Concept Ninety sono volutamente rese visibili, con una grande attenzione per i dettagli. Molte parti di BMW Concept Ninety provengono dalla Roland Sands Design in California, dopo una attenta consultazione con il team di BMW Motorrad Design. La Roland Sands ha rivolto un'attenzione particolare agli elementi tipici del boxer, in particolare  la copertura anteriore del motore, le coperture delle valvole e il sistema di scarico. Ognuna della parti di BMW Concept Ninety sono state trattate con un processo di taglio a contrasto, che mette in evidenza una contrapposizione rispetto alle componenti meccaniche in nero. La stessa tecnologia è stata utilizzata anche per i cerchi, che hanno un design classico che ricorda molto la BMW R 90 S. Ed è proprio questo che voleva fare Roland Sands con BMW Concept Ninety, "trasferire al presente l'affermazione speciale resa dalla BMW R 90 S grazie all'utilizzo di parti esclusive , impiegando un design emotivo ed una tecnologia all'avanguardia" Sono stati progettati dalla Roland Sands anche i controlli dei freni e della frizione, il braccio Paralever e il filtro dell’aria sotto la sella. Come dichiara Edgar Heinrich di BMW  “La BMW Concept Ninety è puro piacere"
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Non solo auto al Salone Internazionale di Shanghai. Tra le tante debuttanti in Cina c'è stata anche la nuova Suzuki GW250S. Suzuki GW250S è la versione semi-carenata della GW250 ed è una moto stradale. Sportiva Suzuki GW250S si distingue per alcune caratteristiche. A partire dal manubrio che è posto in una posizione rialzata e che garantisce un maggior comfort nella guida e dal cupolino, studiato per una maggiore protezione aerodinamica. Tutti elementi che contribuiscono a rendere l'aspetto di Suzuki GW250s ancora più sportivo. Motore Per quanto concerne le caratteristiche tecniche, ancora qualche dubbio. Tuttavia il motore dovrebbe essere un due cilindri raffreddato a liquido da 248 cc, ideale per i ridotti consumi e adattissimo a tutti i motociclisti che preferiscono la moto allo scooter anche in città. Oltre che sul mercato cinese, Suzuki GW250S sarà presto anche in Giappone e in Europa.    
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È tutta italiana la nuuova Harley-Davidson Iron 883 Special Edition S. Harley-Davidson Iron 883 Special Edition Dopo il grande successo dalla Harley-Davidson Iron 883 Special Edition, il centro stile di Harley-Davidson Italia si è messo al lavoro per realizzare un nuovo progetto altrettanto soddisfacente. Harley-Davidson Iron 883 Special Edition S È così che è nata la nuova Harley-Davidson Sportser Iron 883 Special Edition S. Motore Si tratta di una moto che mantiene il telaio e il motore originali, ma ci pensa il design a regalarle una anima sportiva e di carattere. Accessori La sua sportività si nota a partire dagli accessori. Harley-Davidson Iron 883 Special Edition S ha dei grintosissimi cupolino e puntale anteriore. Inoltre per distirnguersi dalla sorella maggiore, Harley-Davidson Iron 883 Special Edition S gode di specchietti rovesciati, manubrio dragbar, sella Asy, tubo freno in treccia aeronautica, parafango posteriore e paracalore nuovo. Colorazione La colorazione nera unita alle cromature originali rende Harley-Davidson Iron 883 Special Edition S ancora più aggressiva.  Harley-Davidson Iron 883 Special Edition S sarà riconoscibilissima grazie al logo Special Edition S e la bandiera tricolore presenti sulla cover del filtro d'aria. Prezzo Harley-Davidson Iron 883 Special Edition S è in vendita in Italia a partire dal mese di Aprile al prezzo di 9.800 euro.
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Suzuki lancia la nuova Intruder C1500T. La nuova Suzuki Intruder C1500T è il risultato dell'unione tra il design classico Suzuki, l'innovazione tecnologica e il piacere di guida che la rendono la moto ideale per tutti i tipi di spostamento quotidiano. Motorizzazione Il nuovo motore è un quattro tempi bicilindrico V-Twin di 54° da 1462 cc raffreddato a liquido, che è il più potente della categoria. I cilindri sono in lega d'alluminio con rivestimento nickel/carburo/silicone/fosforoso che garantisce la riduzione dell'attrito con maggiore efficienza nella dissipazione del calore. Come per le supersportive GSX-R, anche nella Suzuki Intruder C1500T l'iniezione elettronica è dotata di Suzuki Dual Throttle Valve, una nuova tecnologia che garantisce una ottima efficienza di combustione grazie ad una centralina a 32 bit che permette di utilizzare la miscela ottimale di aria e carburante, così da erogare la migliore potenza. Per gli spostamenti quotidiani e per affrontare il traffico cittadino, la coppia fornisce un mix ottimale di potenza ed efficienza perchè fornisce accelerazioni regolari e consumi contenuti.  La Suzuki Intruder C1500T è perfetta per i lunghi viaggi proproo perchè dotata di un motore dalle eccezionali prestazioni. Dotazioni La Suzuki Intruder C1500T dispone di borse rigide di serie, che sono state progettate integrate la telaio, non solo per rendere più fluido il design della moto, ma anche per rendere ancora più agevole l'accesso del passeggero. Il parabrezza della Intruder C1500T è ampio e protegge il motociclista anche quando le velocità sono particolarmente elevate. Prezzo La Suzuki Intruder C1500T è in venddita a 13.600 euro.
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Dal 2003, anno della sua nascita, la Honda CBR600RR è diventata la pietra miliare per le moto della categoria supersport grazie alla potenza del suo motore e alla sua facilità di guida. Ma lo sviluppo della CBR600RR non si è mai fermato e ad EICMA vedremo la nuova versione 2013.  Il rinnovamento della nuova Honda CBR600RR è stato incentrato sul miglioramento delle prestazioni su pista e sulla maneggevolezza della moto, che si concretizza in una maggiore capacità di guida, che la rendono adatta a qualsiasi tipo di viaggio, in città come in montagna. Ciclistica Per garantire una eccellente maneggevolezza, la ciclistica della CBR600RR è stata per molti aspetti rivoluzionate. Si è agito sulla sospensione anteriore della CBR600RR e in particolare sulla forcella rovesciata BPF (Big Piston Fork) di Showa con steli rigidi da 41 mm che, insieme al pistone interno migliora la superficie di smorzamento di 3,5 volte rispetto al modello precedente.  Caratteristiche che favoriscono fluidità, maneggevolezza e grande stabilità in caso di frenate brusche. Nella CBR600RR migliora anche la guida su strada. In particolare nella guida in pista, quando la CBR600RR viene spinta al limite, si percepisce, specie in staccata, una aderenza maggiore. Nella CBR600RR ambia anche la sospensione posteriore, ora con leveraggio Pro-Link , che non presenta il punto di attacco superiore sul telaio. Durante le sollecitazioni della strada le reazioni del monoammortizzatore sono indipendenti dai movimenti del forcellone così la moto si stabilizza in curva, la trazione migliora e i cambi di direzione risultano fluidi.  Il sitema Pro-Link ha interessato anche il monoammortizzzatore pluriregolabile della CBR600RR, rinnovato nella componentistica interna e quindi più scorrevole. Tutto questo a favore di un maggior assorbimento delle sollecitazioni alle basse velocità e quindi di un controllo e stabilità aumentati. Telaio Il telaio della CBR600RR deriva direttamente dal mondo delle competizioni Honda ed è una struttura perimetrale realizzata in alluminio pressofuso. Le masse sono state centralizzate così da alleggerire le sezioni più distanti dal baricentro della moto. Cambiamenti che hanno contribuito ulteriormente a rendere la CBR600RR più maneggevole e e più pronta nei cambi di direzione grazie al miglioramento della reattività della ciclistica. Per non parlare del peso che nella CBR600RR 2013 è di soli 186 kg o 196 kg se si sceglie la versione C-ABS. Cerchi La CBR600RR presenta dei nuovi cerchi, anch'essi in alluminio, a 12 razze, soluzione che fa in modo che le forze che provengono dalle sollecitazioni dinamiche si diffondano su una superficie più uniforme. Questa caretterisitca unita alla migliore aderenza fornita dalla forcella BPFShowa, garantisce al pilota maggior controllo e fa percepire ancora di più la sensazione di grip del pneumatico anteriore. Impianto frenante La Honda CBR600RR ha un impianto frenante racing composto da dischi flottanti da 310 mm, pinze ad attacco radiale a qiattro pistoncini con pastiglie sinterizzate a pompa radiale. Per la parte posteriore c'è un disco da 220 mm con pinza a singolo pistoncino. Questo tipo di impianto frenante è presente anche nella Honda CBR600RR con C-ABS elettronico. Motore La CBR600RR è dotata di un motore molto compatto da 599 cc a quattro cilindri in linea. La distribuzione è bialbero a 16 valvole e raffreddamento a liquido. I valori di potenza e di coppia massima si mantengono a 120 CV a 13.500 giri/min e 66 Nm a 11.250 giri/min, ma è migliorata la risposta al comando del gas e una maggiore reattività ai diversi regimi. Il sistema DAIS (Direct Air Induction System) prima incanala una grande massa d'aria attraverso la presa d'aspirazione dinamica, che si trova nel punto di maggiore pressione aerodinamica, e poi la invia all'airbox attraverso il condotto che passa attraverso il il cannotto di sterzo. Nella CBR600RR è stata ridotta di 3db la rumorosità di aspirazione senza "rovinare" il riconoscibilissimo rombo del 4 cilindri Honda. La ECU ha una nuova mappatura che, basandosi sui miglioramenti delle impostazioni del sistema di iniezione elettrica Honda PGM-DSFI con doppi iniettori, rende più significative le caratteristiche di potenza e coppua ai regimi bassi e medi, favorite dal maggior volume di aria che arriva dal DAIS. Nuova mappatura anche per la valvola IACV di controllo dell'aria aspirata (Intake Air Control Valve) che è fisata al corpo farfallato. Se prima agiva per stabilizzare i regimi al minimo, ora è all'opera a tutti i regimi garantendo una migliore combustione ai carichi alti e bassi e in particolare ai regimi transitori. Honda CBR600RR rispetta l'ambiente grazie al catalizzatore dello scarico e alla sonda lambda che la collocano nella normativa Euro3. Design Il design della CBR600RR si ispira alla Honda RC213V MotoGP. Il frontale con doppio faro Line-Beam la rende aggressiva e si integra perfettamente nell'aerodinamica del cupolino, così da dare vita ad una concentrazione delle masse e favorisce l'ingresso dell'aria nel condotto di aspirazione dinamica dell'aria. Il codino della CBR600RR è slanciato e ha uno scarico centrale con gruppo ottico a filo carrozzeria. La cover del serbatotio sagomata permette agevoli movimenti al pilota nelle pieghe. Aerodinamica È la RC212CV di Casey Stoner ad aver ispirato l'aerodinamica delle CBR600RR. Il coefficiente di resistenza aerodinamica è inferiore del 6,5% rispetto al modello precedente se si guida in posizione eretta, e inferiore del 5% in posizione aerodinamica. la reattività della nuova Honda CBR600RR è senza confronti.  Honda CBR600RR è a EICMA 2012
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La nuda quattro cilindri di MV Agusta per il 2013 si rinnova ed è pronta a conquistare nuovi fans presentandosi in tre versioni differenti: Brutale 1090, Brutale 1090 R e Brutale 1090 RR. Design I cambiamenti della Brutale si notano immediatamente già dal suo nuovo design, incentrato sul binomio forma e funzione. Si notano subito gli elementi luminosi che sono disposti in maniera simmetrica lateralmente al copriscruscotto. Si tratta di day running lights, che oltre ad abbellire la zona frontale della Brutale, la rendono più visibile tanto durante il giorno che nelle ore notturne, garnatendo una maggiore sicurezza. Il motore quattro cilindri della Brutale è in una colorazione argento, tonalità che permette di evidenziare ancora di più la sua compattezza e i suoi più piccoli dettagli. Stesse tonalità anche per i cerchi della Brutale che presentano un design completamente nuovo nel mondo delle due ruote. Le razze multiple sono state sdoppiate così da creare un disegno non solo di grande impatto estetico per la Brutale, ma utile anche dal punto di vista dell'efficienza. Il peso della coppia dei nuovi cerchi della Brutale è inferiore di circa 1.500 grammi rispetto a quelli dei precedenti modelli della Brutale. I due nuovi terminali di scarico sovrapposti nella nuova Brutale sono ancora più racing grazie alla somiglianza con gli scarichi dei dragster americani. Nuova ridefinizione anche per la paratia in alluminio della Brutale, che non entra in contatto con i collettori. Un guidaluce di ultimissima tecnologia è stato posto nel nuovo gruppo ottico posteriore della Brutale. Il portatarga è diventato metallico e quindi più leggero e più in linea coll'inimitabile codino della Brutale. Nuovo design anche per il parafango anteriore della Brutale, che ora presenta delle ampie feritoie di alleggerimento. Motorizzazioni La gamma Brutale è dotata di un motore quattro cilindri che fa parte della tradizione di MV Agusta, una unità 1078 cc di cilindrata con un alesaggio di 79 mm e una corsa di 55 mm. La distribuzione è a doppio albero a camme in testa con quattro valvole per cilindro con disposizione radiale. Il raffreddamento del motore della Brutale è a liquido, ma è presente anche un radiatore per l'olio. Brutale 1090 e Brutale 1090 R sono in grado di raggiungere i 144 CV a 10.300 giri/min, con la coppia a 100 Nm a 10.100 giri/min. Per renderere ancora più esclusiva la Brutale, il cambio è estraibile, a sei velocità con ingranaggi sempre in presa. Telaio Il telaio Brutale è una struttura mista composta da una sezione anteriore di tubi di accaio ALS e da due piastre in alluminio che completano la zona del perno monobraccio. Questa particolare configurazione oltre ad essere un segno distintivo di MV Agusta, garantisce al telaio della gamma Brutale il miglior rapporto  tra efficacia e peso. Sospensioni Continua per la gamma Brutale il perfezionamento delle sospensioni. La nuova Brutale ha una forcella con steli di 50 mm di diametro che si regola in tutte le funzioni elastiche e meccaniche attraverso appositi registri esterni. Con il nuovo piede forcella si può sganciare rapidamente la zona anteriore, caratteristica tipicamente racing. Nella nuova Brutale si può personalizzare nella risposta anche il monoammortizzatore. Su Brutale 1090 e Brutale 1090 R si può intervenire sul freno in estensione e sul precarico della molla. Le opzioni di ammortizzazione sono maggiori su Brutale 1090 R. C'è il precarico molla e il freno in estenzione, ma si può modificare anche l'idraulica in compressione, con regolazione separata per la risposta alle alte e basse velocità.  Freni Massima qualità per l'impianto frenante della gamma Brutale. Misurano 310 mm di diametro i due dischi anteriori di Brutale 1090, mentre sono di 320 mm per Brutale 1090 R e Brutale 1090 RR. entrambi sono flottanti con una fascia frenante in acciaio. Anche il disco posteriore, di 210 mm di diametro, è in acciaio. Sia nella parte anteriore che in quella posteriore le pinze sono a quattro pistoncini. Brutale 1090 RR è dotata di pinze anteriori Brembo monoblocco, al top di gamma per efficacia e contenimento del peso. Prezzi e colorazioni La nuova gamma Brutale si può trovare in 3 colorazioni per ogni versione. Il prezzo di partenza è di 12.990 euro. Nel dettaglio: Brutale 1090 è disponibile in Nero opaco, Bianco perlato opaco, e Grigio metallizzato opaco prezzo 12.990 euro Brutale 1090 R è disponibile in Nero metallizzato, Rosso pastello, Argento prezzo 13.990 euro Brutale 1090 RR Rosso/Argento, Oro/metallizzato, Bianco perlato, Blu metallizzato, Bianco perlato prezzo 16.990 euro    
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