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Al momento di chiudere i battenti della 33a edizione del Festival International de la Plaisance di Cannes, dopo due anni di crisi, i professionisti della nautica ritrovano un ottimismo rinvigorito.Forte della propria straordinaria importanza internazionale e della sua eccezionale offerta, 400 espositori provenienti da 34 paesi e 500 imbarcazioni in acqua, l’87% delle quali straniere, il salone di Cannes, vero e proprio barometro delle tendenze future, apre la stagione mostrando segni di ripresa e restituendo così ai professionisti il sorriso.Segni di ripresaNon si grida ancora alla vittoria, ma sussistono “dei reali segni di speranza” conferma Jean-François Fountaine, presidente della Federazione delle industrie nautiche. “Le fondamenta sono sane per iniziare a rimettere il mercato in moto, le rimanenze di magazzino hanno raggiunto un livello minimo e già a partire da ora, i nuovi ordini si tradurranno in una crescita di attività”.Il salone era molto atteso dai professionisti della nautica e, al termine dei 6 giorni di esposizione, la qualità dei contatti stabiliti testimonia dell’inizio di una ripresa. Un gran numero di espositori ha riferito di “contatti utili”, di “richieste d’informazioni promettenti” e di ordini ottenuti che “consentono di guardare alla prossima stagione con ottimismo”, commenta Eric de Saintdo, commissario del salone.Acquirenti provenienti da tutto il mondo!L’attrazione esercitata dalla nautica da diporto resta forte nel 2010, come testimonia il numero elevato di visitatori (54.000) venuti dall’Europa intera (Italia, Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, paesi dell’Est …). Ma Cannes è anche un salone dove si concludono affari e per il quale si fanno molti chilometri; americani, turchi, emirati, asiatici, australiani o russi non hanno mancato l’appuntamento del salone in acqua più bello d’Europa, per poter ammirare e provare le 500 imbarcazioni presentate, tra cui 139 novità e anteprime mondiali.Una grinta premiataDi fronte ad una congiuntura economica difficile, “i cantieri si sono messi in discussione e hanno saputo mostrare creatività, ingegnosità e un dinamismo fuori del comune per proporre prodotti nuovi in particolar modo a vantaggio di una nautica maggiormente responsabile” osserva il commissario del salone. Una strategia che agli occhi dei numerosi espositori sembra già dare i suoi frutti, dato che quest’anno i visitatori sono tornati al salone con dei veri e propri progetti.Un accenno ai numeri chiave:- 500 imbarcazioni in acqua (Vieux Port e Port Canto), l’87% delle quali straniere- 50 imbarcazioni a terra- 139 novità- 169 imbarcazioni di oltre 20 metri- 400 espositori, di cui 152 nuovi- 80.000 mq netti di superficie espositiva- 54.000 visitatori