L’Argentina approda alla seconda fase del Campionato Mondiale in Brasile come una delle squadre più quotate per la vittoria finale, grazie al suo trascinatore Lionel Messi, che sembra aver superato il tabù delle prestazioni in Nazionale. Supera il Gruppo F con 3 vittorie e si appresta ad affrontare la Svizzera per la fase a scontri diretti.

Un attacco portentoso

La Nazionale argentina si è sempre distinta per l’eccezionale qualità dell’attacco, non sempre protetto da una difesa all’altezza. Messi, Higuain, Aguero, Di Maria spaventerebbero qualsiasi avversario: probabilmente la filosofia argentina sarà quella di zemaniana memoria che “per vincere bisogna segnare un gol in più degli avversari”. Nel video si ripercorre il cammino storico dell’Argentina ai Mondiali, che non vince dal 1986 quando c’era Diego Armando Maradona.

Messi e Maradona

Messi è considerato il giocatore più forte del mondo e il paragone con El Pibe de Oro è d’obbligo: riuscirà Messi a dimostrare di essere all’altezza dell’ex numero 10 del Napoli portando l’Argentina alla vittoria in questi Mondiali 2014? I detrattori della Pulce gli rimproverano di non riuscire ad essere decisivo in Nazionale, quando non indossa la casacca del Barça. Ma in Brasile la musica sembra cambiata…